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Alla Patria

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Poesia di Maria Fasolo
Con il mio onore, io ti difenderò sempre,
oh Veneto, faro splendente della nazioni.
Tu resterai eternamente il mio Ideale,
anche quando ti contemplo da lontano.
Contro le vili calunnie dei mascalzoni
che negano la tua identità,
io, con la torcia della verità irrefutabile,
proclamerò all’universo
che la SERENISSIMA non è estinta:
che ella vive, e fiorirà per sempre!
Il tuo onore è il mio: non ti deluderò.

Ti difenderò con la mia forza:
quel sereno, ma inestinguibile vigore di una donna;
voglio essere un baluardo di resistenza
contro tutti i “giuristi” e politici malefici
che, con perfidia e ipocrisia,
cospirano a distruggere la nostra Repubblica.

Con la mia penna ti loderò e ti difenderò.
Giustamente si dice
che la parola è più forte della spada.
Come Omero, bardo degli antichi eroi,
io canterò uno splendido passato,
elogiando nell’assemblea degli statisti giusti
il tuo Governo, modello ai popoli.
Descriverò anche il tuo presente,
tanto tragico, ma calmo di speranza.
Esalterò, soprattutto, il tuo FUTURO del Veneto:
quel futuro non distante
quando la Serenissima sarà di nuovo
libera e sovrana…
Sul futuro comporrò inni di vittoria
Che i nostri figli fortunati canteranno.

Carminio e oro sono i tuoi colori indelebili.
Innalzerò, con fierezza, il tuo stendardo;
sfidante, confronterò i nemici più feroci.
Difenderò l’amatissima Patria
con la mia vita, con tutto ciò che possiedo
e se tu, Veneto mia Madre,
richiedi da me quell’ultimo sacrificio,
ecco! Nel martirio,
il mio sangue, vero carminio marciano,
si mescolerà con l’oro raggiante
del tuo splendor immortale.