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L’ALPINO BALUARDO FEDELE DELLE NOSTRE CONTRADE

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L’impegno degli alpini di essere i difensori della nostra cultura non è di secondaria importanza, soprattutto in un periodo come questo in cui c’è un crescente dilagare del relativismo culturale.

 

 
Siamo ormai a pochi giorni dall’Adunata degli Alpini che si svolgerà ad Asiago.

Il Veneto Serenissimo Governo non può non riservare un caloroso saluto a quel Corpo che ben incarna le tradizioni della Gente Veneta: la laboriosità, l’impegno, lo spirito di servizio e sacrificio. Queste sono le qualità che da sempre le Genti Venete mettono a disposizione dei meno fortunati.

Le truppe alpine e l’ANA hanno continuativamente dimostrato con i fatti la loro affidabilità per quanto riguarda ogni emergenza di protezione civile ed umanitaria, mettendo a disposizione generosamente tutto quanto fosse utile.

Quale posto migliore dell’Altopiano di Asiago per ospitare questa 79^ adunata? Luogo di alpigiani che intendono difendere da chiunque i passi montani e la loro terra. Come spesso abbiamo detto i Cimbri sono stati uno dei migliori e più fedeli alleati della Repubblica Veneta, e questa Adunata deve essere un tributo verso il coraggio e l’eroismo che in ogni epoca hanno contraddistinto le genti altipianesi.

L’impegno degli alpini di essere i difensori della nostra cultura non è di secondaria importanza, soprattutto in un periodo come questo in cui c’è un crescente dilagare del relativismo culturale.
Il rischio che questa adunata diventi il triste requiem delle truppe alpine è latente, la sciagurata fine della leva obbligatoria sta progressivamente facendo cadere nell’oblio la tradizione delle truppe alpine: elemento che contraddistingue l’amore che la gente ha per la propria terra. La crescente chiusura di caserme, reggimenti e battaglioni sono il sintomo del disprezzo che l’Italia ha per le genti delle nostre vallate e montagne.
Il Veneto Serenissimo Governo fin dalla sua fondazione ha visto nella leva obbligatoria (sia maschile che femminile) un elemento basilare della ricostituita Veneta Serenissima Repubblica, sia dal punto di vista militare che dal punto di vista sociale di responsabilizzazione verso la propria gente. La dottrina di Popolo in armi è alla base del pensiero e dell’azione del Veneto Serenissimo Governo, in cui il servizio alla Patria non si conclude con i mesi della leva ma si esplica durante tutto l’arco della vita nella quale l’attaccamento alla Propria terra viene prima di tutto.
Le truppe alpine e tutte le altre armi tipiche della veneta  tradizione militare sia presente che passata avranno il giusto rilievo nel Veneto indipendente.
Venezia, 9 maggio 2006

Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Ministro Consigliere
Demetrio Serraglia