delle Rappresentanze degli Stati preunitari
e delle Nazioni ad essi appartenenti
In questo primo incontro è stato nominato Presidente dell’Assemblea Andrea Viviani (Veneto Serenissimo Governo) e Vicepresidente Antonio Pagano (Governo delle Due Sicilie).
Coloro che hanno sottoscritto l’atto costitutivo dell’Assemblea a nome e per conto delle Rappresentanze di appartenenza sono: Giuseppe De Gennaro (delegato del movimento Neoborbonico in Lombardia); Angelo Baraggia (Lombardia Nazione); Valerio Serraglia (Veneto Serenissimo Governo); Gastaldi Tiziano: (delegato all’assemblea per il Movimento dei Popoli Indipendentisti del Basso Piemonte e Politica Nuova); mentre il movimento del Sud Terra e Libertà ha inviato un suo messaggio di saluto.
Questa Assemblea è aperta a tutte quelle Rappresentanze degli Stati Preunitari e delle Nazioni ad essi appartenenti che condividono gli articoli contenuti nell’atto costitutivo e sono disposte ad impegnarsi per la sua realizzazione.
delle Rappresentanze degli Stati preunitari
e delle Nazioni ad essi appartenenti
Art.2
Ogni Rappresentanza manterrà la propria specificità con l’unico obiettivo di portare avanti, al di sopra dei propri interessi particolari, i diritti e gli interessi delle proprie Genti.
Art.3
Nelle decisioni e delibere dell’Assemblea non potrà vigere il sistema della maggioranza ma bensì dell’unanimità di tutti i suoi componenti (Rappresentanze).
In caso contrario sussisterebbe un abuso intollerabile nei confronti di uno o più Popoli.
Art.4
L’Assemblea che è permanente, si riunirà per deliberare ufficialmente le iniziative da attuarsi negli interessi di tutti almeno una volta ogni sei mesi.
La lingua usata negli atti formali dell’Assemblea è convenzionalmente il fiorentino burocratico.
Art.5
All’interno dell’Assemblea, esclusa la Presidenza, non esiste nessuna carica ma ogni Rappresentanza avrà uguale peso e diritto di veto su ogni decisione.
La Presidenza dell’Assemblea avverrà a rotazione, in ordine di adesione delle Rappresentanze all’Assemblea stessa, e avrà durata dalla fine dei lavori di una riunione alla fine dei lavori di quella successiva.
Nelle riunioni dell’Assemblea possono partecipare sino a dieci persone per ogni Rappresentanza ma solo una ne sarà portavoce e dovrà accreditarsi presso la Presidenza prima dell’inizio dei lavori.
Il Presidente dell’Assemblea prima di dichiarare conclusi i lavori di una riunione darà lettura del verbale per eventuali correzioni e l’approvazione e, sentite le indicazioni della Rappresentanza interessata, passerà l’incarico al suo successore il quale dovrà subito nominare il suo vicepresidente e il suo segretario verbalizzante.
Il Presidente convoca le riunioni dell’Assemblea, la presiede, e sentite le Rappresentanze ne redige l’ordine del giorno.
Art.6
Ogni Rappresentanza nominerà un proprio ambasciatore facente parte del Consiglio di collegamento tra
le Rappresentanze stesse.
Art.7
La Conferenza non ha scopi elettoralistici, perché questo baratterebbe i diritti dei Popoli con lo scopo
di ottenere il voto.
Le diverse componenti (Rappresentanze) dell’Assemblea invece, autonomamente, potranno (volendolo) partecipare a tornate elettorali.
Art.8
L’Assemblea programmerà e attuerà una linea comune contro la politica repressiva del colonizzatore italiano ed europeo, in difesa dei patrioti e delle associazioni appartenenti alle Nazioni in essa rappresentate.
Andrea Viviani
Via Cavour, 42