Ancora sull’Ampliamento della Base USA di Vicenza
I primi anni del nuovo secolo presentano i tratti di una forte instabilità globale, soprattutto nel campo delle relazioni internazionali. Il livello dello scontro con l’estremismo islamico aumenta in modo esponenziale di giorno in giorno. Luoghi della memoria cardini per chiunque voglia opporsi all’asse del male divengono Famagosta, Lepanto e Vienna. Le battaglie combattute nel 1571 dalla Repubblica Veneta e nel 1683 a Vienna assumono una funzione didattica su come bisogna comportarsi con l’espansionismo islamico: la dignità unita alla forza, la spada che difende e legittima la diplomazia, il non arrendersi perché l’onore delle armi non è concesso dall’Islam, il trattare solo quando si ha vinto. Esempi cui deve mirare un patriota Veneto sono Marcantonio Bragadin (indomito difensore di Famagosta e martire della Serenissima), Sebastiano Venier e Don Giovanni D’Austria (principali protagonisti della vittoria della flotta cristiana a Lepanto), Beato Marco d’Aviano (con la sua guida spirituale guidò gli eserciti cristiani nella difesa di Vienna e per la liberazione di Buda e Belgrado) ed il re di Polonia Giovanni III Sobieski (indomito difensore di Vienna e dell’Europa tutta dall’espansionismo islamico).
Deve essere chiaro a tutti che, volente o nolente, la terza guerra mondiale è scoppiata, non è una guerra a bassa intensità né una guerra fredda, bensì una guerra globale che vede contrapposti due modi di concepire il mondo e la società: 1- il modello occidentale; 2- il fondamentalismo islamico. Le ultime battaglie della terza guerra mondiale (Israele, Torri Gemelle, Cecenia, Bosnia, Afghanistan, Iraq, Bali, Madrid, Kosovo, Londra, Etiopia) hanno reso evidente a tutti che la situazione ha raggiunto una gravità senza precedenti ed è completamente fuori controllo. I nemici non sono solo coloro che si fanno esplodere, tagliano teste o attaccano proditoriamente la popolazione civile inerme; la lotta al terrorismo islamico deve essere integrata alla lotta contro tutti quei governi che sono oggettivamente complici del terrorismo internazionale e i vari pacifismi, i quali sono sempre stati la quinta colonna dei guerrafondai di ogni risma e tempo. Il Veneto Serenissimo Governo smaschera quali sono i pericoli velati o dichiarati dell’occidente. Il pacifismo non conduce a niente, se non a rafforzare chi usa il terrore come arma e modello di società portando quindi alla guerra.
All’interno del mondo occidentale vengono individuati elementi ostili: “quinte colonne dell’internazionale islamica”; il pericolo maggiore è da ricercare nei governi europei sostenuti dalla socialdemocrazia europea e dal “neogiacobinismo” (Francia e Italia), da cui emergono forti elementi di antisemitismo e di oggettivo sostegno al terrorismo islamico.
A fronte di quanto qui sopra affermato il Veneto Serenissimo Governo ribadisce ancora il proprio appoggio e sostegno al progetto di ampliamento della Base USA di Vicenza, considera questo atto indispensabile per gli interessi, non solo delle Forze Armate USA, ma anche di quelli del Popolo Veneto. E questa volontà dell’amministrazione Bush e delle Forze Armate USA nel rafforzare la presenza militare in Veneto è sicuramente un atto di tutela nei confronti del Popolo Veneto, ed un primo passo per la realizzazione del progetto del Veneto Serenissimo Governo in cui la ricostituita Veneta Serenissima Armata avrà rapporti specifici ed integrati con le FF.AA. degli Stati Uniti (USAF) e con le FF.AA. israeliane (IDF).