Comunicati Ufficio Affari Esteri

Darfur: i numeri della tragedia

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In questi tre anni il conflitto ha provocato circa 200.000 vittime, 180.000 rifugiati (soprattutto nel vicino Ciad) e 2 milioni di profughi.

 

Il conflitto, scoppiato nel 2003, vede fronteggiarsi aspramente le milizie arabe islamiche Janjaweeed e i due gruppi ribelli, rappresentanti la popolazione autoctona, dei Sim e Jem.
I Janjaweed sono accusati di genocidio.
Le fazioni patriottiche sostengono che il governo islamista di Khartoum favorisca in ogni modo la popolazione araba a scapito di quella autoctona.
In questi tre anni il conflitto ha provocato circa 200.000 vittime, 180.000 rifugiati (soprattutto nel vicino Ciad) e 2 milioni di profughi.
La Comunità internazionale è intervenuta con un rapporto ONU del gennaio 2005 che parla di "crimini contro l’umanità" avvenuti nella regione. Gli Stati Uniti, già nel 2004, hanno formulato l’accusa di genocidio nei confronti del regime di Khartoum.
Dal mese di giugno 2004 fino al prossimo 30 settembre è dispiegato nella zona un contingente di truppe dell’Unione africana, organismo riconosciuto ed accettato dal regime.
Si tratta, quindi, di una crisi umanitaria di proporzioni enormi, causata dalla politica islamista del governo, tesa all’instaurazione di uno stato basato sul diritto islamico.
In questo aberrante progetto non vi è posto per le forze patriottiche.

 

Venezia, 29 agosto ‘06

Andrea Bonesso