Ancora una volta il centralismo colonizzatore, questa volta in versione islamista, ha avuto la meglio sulle legittime aspirazioni delle popolazioni autoctone che rivendicano la liberazione dall’oppressione.
Come ampiamente prevedibile, il governo sudanese ha respinto la risoluzione ONU 1706 con la quale si autorizzava l’invio di 20.000 caschi blu nella regione del Darfur a partire dal prossimo primo ottobre. Le truppe delle Nazioni unite avrebbero dovuto sostituire l’attuale contingente di 8000 uomini appartenenti all’Unione africana, il cui mandato scade il 30 settembre.
Il regime islamista di Khartoum ha precisato che, poiché dietro la risoluzione approvata al palazzo di vetro c’è la pressione degli Stati Uniti, essa deve essere rifiutata in quanto ingerenza negli affari interni di uno stato sovrano nonchè come tentativo di colonizzazione americana del Sudan.
E’ il linguaggio tipico di chi considera gli USA il grande Satana da combattere con ogni mezzo.
I grandi sconfitti sono gli abitanti della regione sudoccidentale sudanese che vedono allontanarsi la speranza di un futuro di pace ed autodeterminazione.
Ancora una volta il centralismo colonizzatore, questa volta in versione islamista, ha avuto la meglio sulle legittime aspirazioni delle popolazioni autoctone che rivendicano la liberazione dall’oppressione.
Venezia, 6 settembre ‘06
Andrea Bonesso