Ma se ne sentiva il bisogno?
La storia è maestra, nel momento in cui i regimi si trovano in crisi questi cercano in tutti i modi di creare confusione assoldando moralisti sbandati, idealisti nullafacenti e ascari di varia natura. Questi sono gli elementi su cui si appresta a nascere l’ennesimo partitino – scusate – movimento “veneto”.
Ciò non può sorprenderci, è da 20 anni che ci stanno provando, inanellando una serie continua di sconfitte che hanno creato incertezza e sfiducia in parecchi onesti, anche se ingenui, veneti. Questo gruppuscolo si appresta a seguire la stessa strada: senza nessuna idea, senza programmi né obbiettivi chiari… l’unica certezza, al di là di falsi proclami e slogan è che prima o poi si presenteranno alle elezioni (basta leggere gli articoli 7 e 15 del loro statuto), con l’ambizione di raggiungere percentuali da servizi segreti (0,07%), ciò in compenso avrà distolto altre forze dall’obbiettivo dell’indipendenza del Veneto. Quindi dopo l’ennesima sconfitta, avranno così raggiunto il loro reale obbiettivo e saranno gettati nella pattumiera dai loro stessi padroni: gli occupanti italiani!
L’aver comprato dallo Stato Italiano il Tanko del Veneto Serenissimo Governo o ritenere di conoscere quale sia la reale estensione delle Veneta Serenissima Repubblica non li fa degli indipendentisti. Questi “signori” vogliono un referendum da Bergamo a Trieste, e perché no a Cipro, Creta, nel Peloponneso, in Istria, in Dalmazia, nel Montenegro, ecc.: non erano anche questi territori della Veneta Serenissima Repubblica? Chiedere il referendum solo in territori oggi italiani sta a dimostrare il loro essere italiani. E ovviamente chiedo a questi profondamente ignoranti di dare una giustificazione del perché da Bergamo a Trieste, e perché non Barletta (territorio della Serenissima).
Il Veneto Serenissimo Governo ha fatto una chiara scelta territoriale legata al diritto internazionale (Armistizio di Cormons e Pace di Vienna del 1866) e ha posto le basi per accordi di amicizia e di collaborazione con le Nazioni ed i Governi sorti nei territori della Storica Veneta Serenissima Repubblica.
In qualche dichiarazione, questi pseudo-indipendentisti hanno detto di non conoscere il Veneto Serenissimo Governo, sarà vero? Il Veneto Serenissimo Governo invece conosce molto bene queste mosche cocchiere di Roma, e li invita a smetterla di creare problemi al processo indipendentista Veneto. Chiediamo scusa ai Veneti, ma in tutte le comunità esistono figli degeneri o peggio.
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, continuerà la propria politica interna ed internazionale, per la salvaguardia del proprio Popolo, certo che i tempi si stanno rapidamente avvicinando al giorno della Libertà per il Veneto e tutte le sue genti.
Venezia, 11 febbraio ’07
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Vicepresidente Vicario Plenipotenziario
Luca Peroni