La collaborazione nei fatti tra la Repubblica di Croazia e il Veneto Serenissimo Governo ha costretto il governo italiano e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ritrattare le dichiarazioni fatte in occasione della “giornata del ricordo”.

Il trattato di Pace del 1947 e degli accordi di Osimo e Roma non possono essere messi in discussione, l’Italia non potrà più rivendicare niente rispetto a quanto i trattati hanno stabilito: ciò è alla base della chiusura della crisi diplomatica tra Croazia ed Italia. Rimane aperta la consegna dei criminali di guerra italiani secondo le modalità degli accordi di Malta “Long Armistice” e quindi il governo italiano si deve impegnare a consegnare, se ancora vivi, e comunque a degradare, revocando tutte le onorificenza dei criminali di guerra; non dovranno altresì essere intitolate piazze, strade, monumenti, targhe, ecc. a chi si è macchiato di crimini contro l’umanità.
Il governo italiano sta conseguendo una serie di sconfitte sul piano della politica internazionale che non hanno precedenti, in questi 9 mesi nessun risultato può essere ascritto al Ministro degli Esteri italiano Massimo D’Alema. Questa ulteriore sconfitta sarà un incoraggiamento per i Patrioti Veneti a continuare la lotta per l’autodeterminazione. Lo Stato italiano si dimostra ogni giorno sempre più debole e non all’altezza della situazione contingente.
Venezia, 19 febbraio ’07
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Ministro degli Esteri
Valerio Serraglia