Benedetto XVI e i limiti del capitalismo.
Ancora un intervento prezioso di sua Santità Benedetto XVI; domenica scorsa sia nell´omelia pronunciata a Velletri che nel corso dell´Angelus il pontefice ha fornito un´illuminante lezione di morale. Questa volta trattasi di etica economica
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La logica dell´esclusivo profitto e quella della condivisione sono antitetiche; questo l´asse portante della riflessione.
Il capitalismo selvaggio, quello dei sostenitori del "lassez faire" del mercato, non giova all´autentico progresso umano.
Purtroppo, pure nella Veneta Patria, vi sono sedicenti imprenditori accecati dal profitto e totalmente incuranti delle conseguenze del loro agire. Basti pensare alle delocalizzazioni selvagge mascherate da limitazione dei costi, alla continua distruzione del territorio e alle gravi forme di inquinamento e degrado.
Questo comportamento proditorio è avvallato dai carenti controlli ad opera dello stato italiano nonché da disposizioni normative spesso contrastanti e quindi inapplicabili.
Il Veneto Serenissimo Governo, in qualità di erede e continuatore della storia, tradizioni e cultura della Veneta Serenissima Repubblica conferma la necessità di inserire l´attività economica all´interno di un solido quadro valoriale che la ponga al servizio della vita e non del profitto facile.
Per questa ragione il Veneto Serenissimo Governo ringrazia sua Santità per le considerazioni proposte e ribadisce il proprio impegno per risanare la veneta economia, nel rispetto delle venete tradizioni.
Venezia, 24 settembre `07
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il responsabile delle questioni religiose
Andrea Bonesso