Referendum truffa del 1866: Galan non vuole il ripristino della legalita' internazionale!
…Ricordiamo al sig. Galan che il ripristino della legalità internazionale non ha giorni sconvenienti o inopportuni, ma chi è al servizio del central-colonialismo romano non potrà mai favorire la libertà del popolo Veneto…
“Questi non sono i giorni convenienti per ricerche squisitamente accademiche”: ecco quanto ha affermato l’ascaro Giancarlo Galan parlando della commissione d’inchiesta sulla truffa plebiscitaria del 1866, referendum che al di fuori del diritto internazionale unì il Veneto all’Italia.
Ricordiamo al sig. Galan che il ripristino della legalità internazionale non ha giorni sconvenienti o inopportuni, ma chi è al servizio del central-colonialismo romano non potrà mai favorire la libertà del popolo Veneto.
Dobbiamo constatare comunque che l’iniziativa della sesta commissione del Consiglio Regionale del Veneto di proporre una commissione d’inchiesta sul referendum truffa del 1866 in Veneto ha permesso di individuare i Quisling ed i Kapò Veneti, i quali sono pronti a tutto per difendere il proprio status di potere sia politico che accademico. Queste dichiarazioni di Galan sono la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la pazienza del Popolo Veneto e del Veneto Serenissimo Governo è finita. Galan ha tradito, sta “disgregando” il Veneto: abbiamo preso atto che con i lacché di Roma non ci può essere nessun rapporto.
Noi come Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, chiamiamo il Popolo Veneto a mobilitarsi per difendere il proprio diritto all’autodeterminazione ed al libero arbitrio. Ricordiamoci tutti che il diritto alla libertà di un Popolo non cade mai in prescrizione! Il Popolo deve tornare alla guida dello Stato per fare in modo che si autogoverni, che diventi cittadino e non più suddito: tutti dobbiamo essere Patrioti e rivendicare i nostri diritti di Popolo.
Il Referendum truffa del 1866 non è un capitolo chiuso, ed è per questo che il 20 gennaio 2008 a Longarone, alle ore 11.00 presso la Sala “Popoli d’Europa”, ci sarà la presentazione del Referendum per la ricostituzione dello Stato Veneto Indipendente a cui sono invitati i Patrioti Veneti.
Venezia, 29 dicembre ’07
Ricordiamo al sig. Galan che il ripristino della legalità internazionale non ha giorni sconvenienti o inopportuni, ma chi è al servizio del central-colonialismo romano non potrà mai favorire la libertà del popolo Veneto.
Dobbiamo constatare comunque che l’iniziativa della sesta commissione del Consiglio Regionale del Veneto di proporre una commissione d’inchiesta sul referendum truffa del 1866 in Veneto ha permesso di individuare i Quisling ed i Kapò Veneti, i quali sono pronti a tutto per difendere il proprio status di potere sia politico che accademico. Queste dichiarazioni di Galan sono la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la pazienza del Popolo Veneto e del Veneto Serenissimo Governo è finita. Galan ha tradito, sta “disgregando” il Veneto: abbiamo preso atto che con i lacché di Roma non ci può essere nessun rapporto.
Noi come Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, chiamiamo il Popolo Veneto a mobilitarsi per difendere il proprio diritto all’autodeterminazione ed al libero arbitrio. Ricordiamoci tutti che il diritto alla libertà di un Popolo non cade mai in prescrizione! Il Popolo deve tornare alla guida dello Stato per fare in modo che si autogoverni, che diventi cittadino e non più suddito: tutti dobbiamo essere Patrioti e rivendicare i nostri diritti di Popolo.
Il Referendum truffa del 1866 non è un capitolo chiuso, ed è per questo che il 20 gennaio 2008 a Longarone, alle ore 11.00 presso la Sala “Popoli d’Europa”, ci sarà la presentazione del Referendum per la ricostituzione dello Stato Veneto Indipendente a cui sono invitati i Patrioti Veneti.
Venezia, 29 dicembre ’07
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Vicepresidente Vicario Plenipotenziario
Luca Peroni
Il Vicepresidente Vicario Plenipotenziario
Luca Peroni
Il Responsabile rifacimento
del Referendum del 1866
Demetrio Serraglia