Comunicati Ufficio Affari Esteri

Darfur: proseguono i massacri con la regia di Pechino e gli attori di Khartoum

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…La regia delle operazioni si trova a Pechino; il cast, molto vario, a Khartoum. Le riprese sul set proseguono secondo un’unica scena: disprezzo della vita e armi in cambio di petrolio…

Durante la scorsa settimana, l’azione congiunta di truppe regolari sudanesi e milizie irregolari islamiste Janjaweed ha causato, nell’indifferenza generale, 115 vittime nel Darfur occidentale, regione confinate con il Ciad.
Secondo un triste copione, purtroppo già visto, alcuni degli assalitori si sono macchiati dei più feroci crimini: percosse, stupri, violenze sui bambini e uccisioni di massa.
È incredibile come questa disumana ideologia di morte, sostenuta dal regime islamista sudanese e dalla "cricca" cinese che ne acquista il petrolio, continui a mietere vittime innocenti nell’indifferenza di buona parte del mondo.
La forza ibrida (Onu-Unione africana) di interposizione, formata da 26.000 uomini e il cui invio è stato deliberato nella scorsa estate, non è stata ancora completamente schierata.
Nel frattempo prosegue l’islamizzazione forzata, promossa dal duopolio cino-sudanese, delle popolazioni locali del Darfur: chi non è riuscito a scappare, si parla di oltre 2.000.000 di profughi dal 2003 ad oggi, è costretto con la violenza a rinnegare le proprie tradizioni, pena l’uccisione (nel periodo febbraio 2003-febbraio 2008 si contano più di 200.000 vittime civili).
È chiaro che tutti coloro che hanno a cuore il diritto alla vita, alla libertà e all’autodeterminazione dei popoli contro l’ideologia nichilista, molto simile alla furia nazista e a taluna "intellighenzia" europea che si proclama paladina della tolleranza, devono prendere una risoluta posizione in merito.
La regia delle operazioni si trova a Pechino; il cast, molto vario, a Khartoum. Le riprese sul set proseguono secondo un’unica scena: disprezzo della vita e armi in cambio di petrolio.
Preso atto di tali tragici sviluppi, il Veneto Serenissimo Governo, in quanto erede e continuatore della storia, tradizioni e cultura della Veneta Serenissima Repubblica, ricorda a tutti gli uomini liberi che è in corso un genocidio a danno della popolazione del Darfur, i cui responsabili sono da ricercarsi a Pechino e a Khartoum.
Venezia, 27 marzo `08

Il responsabile dip. lotta contro l’integralismo
Andrea Bonesso