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L’ONU non ascolta i Popoli oppressi ma ascolta i dittatori oppressori

Ma l’ONU cos’è? È questa la prima domanda che ci si pone assistendo alle giornate dell’assemblea generale delle Nazioni Unite. È forse diventata la passerella per i vari dittatori sparsi per il pianeta, passerella a cui la maggior parte dei leader dei paesi cosiddetti democratici stanno ad assistere senza fare nulla, senza neppure sdegnarsi.

L’ONU in teoria è nata come organizzazione sovrastatale che doveva facilitare la risoluzione pacifica dei conflitti, mentre si limita a fare delle risoluzioni che non sortiscono alcun effetto, e che addirittura per contrasto rafforzano i vari dittatori e terroristi che sono disseminati per il pianeta. Se un Popolo vuole essere ascoltato da questa assemblea autoreferenziale deve essere stato sottoposto a stragi e repressioni che hanno causano centinaia di migliaia di morti, altrimenti può rimanere nella propria agonia. L’autodeterminazione dei popoli ed il diritto internazionale può essere accolto dall’ONU solo se è imbrattato e cosparso di sangue, altrimenti non se ne fa nulla. Il Popolo Veneto oppresso dall’ultimo antistorico colonialismo italiano non ha voce dalle Nazioni Unite perché la repressione a cui è sottoposto è strisciante e non clamorosa agli occhi dei media internazionali. E quello che vale per il Veneto vale anche per altre decine di questioni nazionali.
L’ONU non ascolta i Popoli oppressi ma ascolta i dittatori oppressori: le sparate e le minacce del solito Ahmadinejad verso tutti e tutto preoccupano solo alcuni, ma forse neanche in modo convinto, dato che quando era il momento di sostenere la sollevazione delle donne, degli studenti, e degli uomini contro il regime iraniano a fronte delle frodi elettorali il cosiddetto “mondo libero” che ha fatto? Ha preferito fare l’attendista e tergiversare, ha fatto il Ponzio Pilato come spesso gli è consono; e nel mentre attendeva l’evolvere  degli eventi migliaia di persone erano sotto i ferri della repressione del criminale Ahmadinejad. Non si capisce come l’ONU possa pretendere un mondo migliore quando è permissivo con i criminali e non ha una condotta morale coerente, riconosciuta e riconoscibile.
L’ONU sta per essere scalzato dalle varie organizzazioni (G8 – G14 – G20) che racchiudono i grandi paesi con le economie più forti del pianeta, e tutto questo a danno dei Popoli e dei loro diritti ad autodeterminarsi, ciò significa che il destino dei Popoli sarà sempre gestito da pochi a scapito di tanti. Ma questa involuzione sarà inevitabile fintanto che organizzazioni sopranazionali daranno spazio ai dittatori legittimando così i loro discorsi e proclami: ogni anno l’Assemblea Generale dell’ONU viene attesa per sapere quali saranno i dittatori che prenderanno parola, e per sapere se ci saranno raccomandazioni verso questi dittatori a comportarsi meglio. Evidentemente i cosiddetti rappresentanti delle “democrazie occidentali” comportandosi in tal modo emulano Daladier e Chamberlain alla oramai tristemente famosa conferenza di Monaco del 1938, non rendendosi conto di trovarsi di fronte a dei novelli Hitler pronti a sfruttare le leggi della democrazie per imporre le loro dittature.
I Popoli con i loro rappresentanti devono uscire dalla morsa mortale di queste passerelle di dittatori ed oppressori, ed essere pronti a costituire una conferenza permanente che non ripeta gli errori della Società delle Nazioni e dell’ONU, questa conferenza non deve essere un baraccone burocratico con decine di agenzie che sono solo organi di rappresentanza che nulla risolvono. Bisogna che i Popoli si trovino per riaffermare i propri diritti e riconoscere i diritti altrui, in un clima di rispetto reciproco e non di sopraffazione e distruzione.
Longarone, 26 settembre 2009

Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Ministro degli Esteri
Demetrio Serraglia