Cos’è l’“autogoverno veneto”
Tutta la Storia della lotta per l’autodeterminazione è costellata da tentativi della piccola borghesia con l’aiuto del sottoproletariato di assumere la guida del movimento patriottico. La costituzione dell’autogoverno non è altro che la conclusione del tentativo della LIFE di impadronirsi del Veneto Serenissimo Governo: il Veneto Serenissimo Governo ha sempre respinto questi tentativi, a cominciare dall’assemblea della LIFE tenutasi a Conegliano dopo i fatti dell’8-9 maggio 1997, in quell’assemblea il capo della LIFE Fabio Padovan ha giurato fedeltà eterna al Veneto Serenissimo Governo e di essere disposto a obbedire alle direttive che gli venivano impartite, in realtà il Padovan ha tentato di controllare la direzione del Veneto Serenissimo Governo e di porre a capo del Governo un proprio luogotenente.
Questo gruppo non avendo le basi per elaborare un qualsiasi progetto non ha trovato niente di meglio che comprare i simboli del Veneto Serenissimo Governo, si veda l’acquisto del tanko, di usare termini “serenissimi” e “governo”, comitato degli 8, ecc. Il tutto arrivando all’usurpazione della nostra linea politica (si veda il referendum del 1866), e creando difficoltà per quanto riguarda tutte le iniziative e strategie diplomatiche.
Quello che è inaccettabile è di aver approfittato della buona fede e dell’ingenuità di potenziali patrioti per portarli a praticare l’avventurismo, la metafisica e l’idealismo.
Vorremo tentare di spiegare, anche se non è la prima volta, che se si considera l’Italia potenza occupante, nel quadro del diritto internazionale è la potenza occupante a dover provvedere alla difesa del territorio, della sicurezza, della lotta al terrorismo, della magistratura, della salute e dell’istruzione. Se ciò non avviene il movimento patriottico deve rivendicare il proprio libero arbitrio e procedere all’autodifesa per la libertà.
Se invece si vuole esercitare un contropotere sul territorio, come condizione preliminare ci devono essere vasti territori già liberati, in questo caso tutte le funzioni statuarie devono essere ricostituite (si vedano i pregnanti esempi della Repubblica dell’Ossola, Repubblica di Monte Fiorino, Repubblica della Carnia, ecc.). Mentre sul piano internazionale l’esempio più significativo è la lotta di liberazione della Jugoslavia (dall’occupazione nazifascista) e le proprie strutture.
Già da parecchio abbiamo consigliato i vari movimenti della galassia venetista, anche nel loro interesse, di sciogliersi, accettare la guida del Veneto Serenissimo Governo, unire tutte le forze in un vasto fronte patriottico Veneto allo scopo di rifare e vincere il referendum del 1866 per raggiungere la tanto agognata libertà.
Longarone, 6 novembre ’09