L’Israel Defense Forces (IDF) su ordine del Governo di Gerusalemme ferma sei navi delle cosiddette ONG “pacifiste”, le quali nonostante il divieto tentavano di andare a Gaza Le forze di sicurezza israeliane mentre stavano tentando di ispezionare il carico sono state fatte oggetto di colpi di arma da fuoco e aggredite all’arma bianca da parte di elementi imbarcati nelle navi “pacifiste”. Nello scontro purtroppo ci sono stati una quindicina di morti e quaranta feriti circa, tra essi anche quattro soldati dell’IDF.
Il Governo israeliano aveva avvisato i Governo di Turchia, Grecia, Cipro che non avrebbe permesso l’arrivo a Gaza di queste navi, e che questi Governi si attivassero in tal senso, ciò non è avvenuto e Hamas ha approfittato di questo incidente per i suoi disegni.
Per quanto riguarda i “pacifisti” se essi vogliono aiutare i palestinesi devono rivolgersi all’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) che ha il riconoscimento internazionale e non ad Hamas, gruppo terrorista messo al bando dalla comunità internazionale. Tutti sanno che Hamas utilizza gli aiuti per rinforzare le sue organizzazioni e non per distribuirli al Popolo palestinese nel suo insieme. Questi aiuti servono ad Hamas per lottare contro l’ANP.
Se Israele non avesse reagito impedendo la provocazione avrebbe incoraggiato l’Iran ad essere più aggressivo ed ad accelerare la costruzione di una forza atomica in primo luogo per distruggere lo Stato d’Israele e per dominare tutto il vicino oriente.
Tutti gli Stati arabi devono stare attenti perché la presenza di un forte Israele è un formidabile strumento per la loro difesa, caso contrario sarebbero annientati politicamente ed economicamente dagli sciiti iraniani.
La lotta al terrorismo è uno strumento di Pace.
Longarone, 31 maggio 2010
Per il Veneto Serenissimo Governo
il Ministro degli Esteri
Demetrio Serraglia