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Non c’è memoria senza futuro

"Prima vennero per gli ebrei
e io non dissi nulla perché
non ero ebreo.
Poi vennero per i comunisti
e io non dissi nulla perché
non ero comunista.
Poi vennero per i sindacalisti
e io non dissi nulla perché
non ero sindacalista.
Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno
che potesse dire qualcosa."

     
Come ogni 27 gennaio un susseguirsi di iniziative ci stanno a ricordare la Giornata della Memoria, ovvero quel giorno in cui fu rivelato al mondo intero, con la liberazione di Auschwitz, il più grande crimine concepito dall’uomo, ovvero lo sterminio scientemente programmato di milioni e milioni di esseri umani. La “colpa” di queste persone era, secondo la canaglia nazista e fascista ed i loro complici, di essere Ebrei, Rom, Sinti, disabili, Testimoni di Geova, omosessuali, oppositori politici.
Compito di chi ama la libertà sta nel difendere quella altrui, perché solo in questo modo avremo una società più giusta e più libera, altrimenti girandoci dall’altra parte e ignorando le ingiustizie creeremo solo nuove repressioni e sopraffazioni. Ma chi non ha memoria non può trarre insegnamento dal passato e quindi si ritrova ad essere senza futuro, annichilito dal presente perché non in grado di fare scelte critiche per il proprio avvenire.
Come Veneto Serenissimo Governo chiediamo a tutti di fermarsi e di riflettere sulle cause della Shoah e sulla natura dei campi di sterminio nazisti, fermiamoci tutti a meditare, vi proponiamo quanto scrisse un pastore evangelico deportato a Dachau, Martin Niemoller:

"Prima vennero per gli ebrei
e io non dissi nulla perché
non ero ebreo.
Poi vennero per i comunisti
e io non dissi nulla perché
non ero comunista.
Poi vennero per i sindacalisti
e io non dissi nulla perché
non ero sindacalista.
Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno
che potesse dire qualcosa."
Longarone, 27 gennaio 2011
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Presidente
Luca Peroni

I Vicepresidenti
Valerio Serraglia
Andrea Viviani

Demetrio Serraglia