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Cancelliamo l'onta del 1866, vogliamo adesso il referendum per l'autodeterminazione del Veneto

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Siamo nei giorni in cui cade il triste anniversario dell’inizio dell’occupazione italiana della nostra amatissima terra veneta, erano i giorni del 19, 20 e 21 ottobre del 1866, i giorni in cui veniva violata la legalità internazionale da parte della canaglia italiana…

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Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, fin dalla sua ricostituzione nel 1987 ha sempre denunciato i crimini italiani perpetrati ai Veneti e alla loro terra, e lo scempio risorgimentale italiano con le truffe plebiscitarie annesse.
Ora che la catastrofica situazione geopolitica internazionale è sotto gli occhi di tutti, e che i crimini dello stato italiano verso il Popolo Veneto sono generalizzati, costanti e senza più nessuna mascheratura di democrazia vari movimenti politici federalisti, pseudo indipendentisti, autonomisti, ecc. si stanno muovendo scoprendo l’uovo di Colombo dell’illegittima occupazione del Veneto da parte dell’Italia.
Vista l’esperienza storica è evidente che nulla di buono potrà venire dalle leggi italiane per ottenerete l’indipendenza del Veneto, chi spera in miraggi elettorali è solo rivolto al mantenimento dello status quo. L’unica soluzione per l’autodeterminazione del Veneto è un referendum per l’indipendenza sotto l’egida internazionale.
Chiediamo a tutti i Veneti della diaspora e in patria e a tutti coloro che si sentono Veneti per amore del Veneto, e delle sue millenarie tradizioni, di scrivere, quanto segue, a tutte le istituzioni internazionali e a tutti i governi degli Stati presenti all’ONU:
“Noi, Popolo Veneto, chiediamo che il referendum del 21 ottobre 1866, avente come oggetto l’unione o meno del Veneto all’Italia, venga rifatto, in quanto il medesimo non si è svolto secondo gli accordi internazionali bensì in violazione anche delle più elementari regole democratiche.
Inoltre, chiediamo che, sotto la supervisione dell’ONU, i Rappresentanti di Francia, Austria, Italia e del Veneto Serenissimo Governo istituiscano un tavolo di trattative per stabilire le modalità e le regole d’indizione del nuovo referendum.”
Chiunque proponga una via elettoralistica all’indipendenza Veneta è solo oggettivamente e consciamente complice dell’occupante italiano e dei crimini che giornalmente l’italia e le sue istituzioni compiono contro i veneti e contro la terra veneta.
Parallelamente a questo appello dobbiamo di continuare a proclamare Liberi Territori Veneti per dimostrare fattivamente che siamo stanchi dell’occupazione italiana e che la tradizione della Veneta Serenissima Repubblica risiede nell’autogestione delle libere comunità confederate tra loro da patti di dedizione, questa è l’unica via di salvezza dal baratro dell’attuale sistema economico e finanziario.
Popolo Veneto uniamoci come un sol corpo per rivendicare i nostri diritti naturali e per scrollarci di dosso il baraccone italia.
Longarone, 19 ottobre 2012
per il Veneto Serenissimo Governo
Il Presidente
Luca Peroni
 
il Ministro agli Affari Esteri
e al Rifacimento del Referendum del 1866
Demetrio Serraglia