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Auguri di un buon natale e di un felice anno nuovo

Indipendenza totale per la Veneta Patria

Il 2012 è stato un anno importante per il Veneto Serenissimo Governo per il fatto che è stato possibile riallacciare rapporti di grande amicizia con popoli e governi che per ragioni storiche e geopolitiche erano venuti meno. La grande volontà reciproca all’autodeterminazione ed all’indipendenza ha fatto sì che tutto ciò accadesse. Il Veneto Serenissimo Governo come tutti sanno negli ultimi 25 anni si è battuto contro l’occupazione del Veneto da parte dell’italia.
Già dal lontano 1987, uno dei punti fermi del nostro programma di lotta è stato il rifacimento del referendum truffa del 1866 eseguito totalmente in maniera illegale e contro ogni accordo internazionale. I Veneti che sono stati indotti a guerre atroci a non finire, ad emigrazioni bibliche dovute alle continue rapine da parte dello stato occupante (cosa questa che si sta ripetendo tuttora) ed a una continua regressione delle loro libertà individuali e non solo, non hanno mai accettato la violazione della legalità veneta e  nel corso di questi 216 anni di dominazione straniera hanno lottato per la loro indipendenza; i Quisling e i lacchè locali hanno contribuito fortemente ad insabbiare tutto questo, ma la volontà popolare oramai è come un fiume in piena e non potrà più essere arginata, perchè i Veneti hanno capito chi lotta per la loro indipendenza e sono consapevoli che la loro libertà è vicina, abbracciando e facendo suoi i consigli del Veneto Serenissimo Governo,  spingendo sempre più verso il referendum per l’autodeterminazione. In questo momento oltre a vari movimenti, associazioni,gruppi ecc che parlano di referendum, indipendenza, eccetera, perfino istituzioni dello stato occupante come la regione del veneto stanno parlando e votando su un referendum per autodeterminarsi e non possono più ingannare il popolo con fantomatiche promesse, perchè i Veneti hanno capito che non ci sono altre strade praticabili per la loro libertà. Il Veneto Serenissimo Governo è felice che dopo 25 anni di lotta un numero sempre più  ampio di Veneti stia seguendo e portando avanti la linea politica da sempre proposta; adesso tutto il Veneto è  pronto per una grande alleanza a prescindere dall’estrazione politica e sociale di tutti, per il raggiungimento totale della nostra indipendenza;  il nostro totale impegno per l’anno che verrà dovrà essere e sarà in questa direzione; la parola d’ordine è sempre quella: referendum subito.Il Veneto Serenissimo Governo augura a tutti i veneti della diaspora e della patria un buon Natale ed un felice anno nuovo.

Longarone 23-12-2012
il Presidente
del  Veneto Serenissimo Governo
Luca Peroni



Tutto il Popolo Veneto diventi Veneto Serenissimo Governo

Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, apre le proprie porte a tutti coloro che amano il Veneto e vogliono impegnarsi perché il Veneto diventi indipendente. Contattateci, domandateci informazioni, collaborate con noi perché il tutto il Popolo Veneto diventi Veneto Serenissimo Governo nella propria vita quotidiana, nel proprio lavoro, nella propria comunità, nella propria associazione sportiva o di volontariato, nel circolo culturale, nella biblioteca comunale, nelle proprie passioni.
Tanko Serenissimi

In questo frangente di grande crisi economico-sociale mondiale, crisi di sistema che ci deve portare a ripensare il nostro modo di vivere, riconsiderare il nostro approccio ai rapporti sociali tra esseri umani, ed il modo che abbiamo nel rapportarci con la natura, come Veneto Serenissimo Governo  abbiamo l’obbligo di analizzare il contingente che stiamo vivendo per dare un’indicazione, un suggerimento e un futuro degno di essere vissuto.
La contrapposizione è tra chi ama il Veneto e chi non lo ama, questo amore verso la terra Veneta  ogni persona lo dimostra con il proprio agire quotidiano: riciclando i rifiuti, non inquinando l’ambiente, usando quanto più possibile le energie rinnovabili, puntando ad acquistare prodotti alimentari a km zero, ecc. In sostanza dobbiamo puntare ad invertire la marcia della crescita economica a tutti i costi, dell’annichilimento dell’essere umano, del piegare ogni esigenza ai supremi interessi del sistema economico mondiale, dobbiamo in sostanza puntare alla decrescita che è autosostentamento ed autogestione delle risorse economiche. È chiaro a tutti che perpetrando ancora l’attuale struttura economico arriveremo solo all’implosione e all’autodistruzione.
Possiamo iniziare già a praticare la decrescita da ora, uscendo quindi quanto più possibile dal sistema finanziario che giorno per giorno ci fa morire con le sue assurde regole.
Tutti ormai sappiamo che questo governo dello Stato occupante italiano è solo la brutta emanazione del sistema finanziario mondiale, un governo che continua ad aumentare tasse senza erogare servizi, un governo di tecnici pagato milioni di euro, le tasse imposte dall’italia sono ingiuste e criminali, noi come Veneti le subiamo e di queste molti nostri compaesani sono anche morti. Vogliamo in Veneto indipendente in cui la pressione fiscale sia umana e che a fronte del pagamento delle dovute tasse vengano erogati dei servizi al Popolo Veneto.
Il Veneto non è solo la terra delle partite IVA, ma è soprattutto la terra di quei lavoratori e lavoratrici dipendenti che subiscono il fisco italiano senza poter evadere un solo centesimo, dato che tutto è prelevato direttamente dalla busta paga. È la terra in cui il mito del lavoratore veneto "tasi e lavora" è diventata una condanna sfruttata dall’occupante italiano e da quei criminali imprenditori che lo sostengono: questi criminali lazzaroni sono coloro che odiano il Veneto e i suoi abitanti. Dobbiamo rigettare ogni tipo di neoschiavismo mascherato da solidarietà da qualsiasi parte esso provenga, dobbiamo divenire una volta per tutte noi i primi attori del nostro futuro senza farci schiavizzare dal potente di turno che sia nato in Veneto o in un’altra parte del globo.
Tutto il Popolo Veneto, indipendentemente dalla propria estrazione sociale, deve ribellarsi ed unirsi per dare continuità al processo di autodeterminazione del Popolo Veneto iniziato l’8 e 9 maggio 1997 con la liberazione di Piazza San Marco ad opera del Veneto Serenissimo Governo (i cosiddetti serenissimi). Tutti dobbiamo muoverci essendo promotori in ogni luogo di assemblee, comitati, riunioni, manifestazioni, convegni, feste, sagre paesane per fare in modo che l’obbiettivo di un referendum per un Veneto indipendente diventi una realtà e non più un sogno, contemporaneamente dobbiamo lavorare per diffondere l’idea che un Veneto indipendente dovrà essere una nazione in cui prevalga la cooperazione delle persone, l’autogestione delle comunità, l’amore per la terra e per il prossimo in un clima di fratellanza sincera tra coloro che amano il Veneto.
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, apre le proprie porte a tutti coloro che amano il Veneto e vogliono impegnarsi perché il Veneto diventi indipendente. Contattateci, domandateci informazioni, collaborate con noi perché il tutto il Popolo Veneto diventi Veneto Serenissimo Governo nella propria vita quotidiana, nel proprio lavoro, nella propria comunità, nella propria associazione sportiva o di volontariato, nel circolo culturale, nella biblioteca comunale, nelle proprie passioni.
Longarone, 9 dicembre 2012

per il Veneto Serenissimo Governo
il Vicepresidente
Demetrio Serraglia

per contattare il Veneto Serenissimo Governo:
Casella Postale 24 -36022 Cassola (VI)
VENETO
pepiva@libero.itkancelliere@katamail.it       
Tel. +39 349 1847544 – +39 340 6613027
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Il governo antisemita italiano ha votato all’ONU a favore della cosiddetta Palestina

Il Veneto Serenissimo Governo è indignato ma non sorpreso per il crimine commesso dal governo italiano contro lo Stato e il Popolo d’Israele. Lo stato ed il governo italiano sono gli eredi della storia italiana che ha le sue fondamenta in Casa Savoia, Benito Mussolini e le leggi razziali firmate da Vittorio Emanuele III. Queste fondamenta italiane sono state confermate dal presidente della repubblica italiana Giorgio Napolitano che non ha mai denunciato e fatto autocritica rispetto alla complicità italiana nella Shoah.

Il Veneto Serenissimo Governo è il vero erede e continuatore dei combattenti partigiani veneti che si sono opposti alla canaglia nazifascista.
Lo stato italia è solo uno stato fantoccio che ha le proprie fondamenta intrise di sangue di decine di Popoli e come tale si è comportato, votando contro Israele e per uno fantomatico stato palestinese.Il comportamento italiano dimostra che non c’è nulla di nuovo sotto il sole: uno stato fantoccio (l’italia) che riconosce un altro stato fantoccio (la palestina).
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, ribadisce a fronte del voto dell’ONU del 29 novembre 2012 la propria vicinanza ed amicizia allo Stato e al Popolo d’Israele con Gerusalemme capitale, e il suo diritto all’autodifesa e a vivere all’interno di confini sicuri e stabili.
Il Veneto Serenissimo Governo è grato al Popolo e al Governo Israeliano per la determinazione che ha dimostrato nella lotta contro la deriva terroristica, la quale ha ripercussioni in tutto il bacino mediterraneo e non solo.
Il Veneto Serenissimo Governo ribadisce anche in questa occasione che considera gli interessi politici, militari e culturali del Popolo Veneto inscindibili da quelli del Popolo Israeliano. La fratellanza dei nostri due Popoli è altresì cementata dalle Leggi che Mosè ricevette sul Sinai.
Il Veneto Serenissimo Governo ritiene lo Stato d’Israele un baluardo di libertà a cui ogni Popolo che rivendica il libero arbitrio e l’autodeterminazione deve prendere come lungimirante esempio.
Siamo sicuri che la sensibilità del Governo israeliano non rimarranno indifferenti rispetto ai diritti all’autodeterminazione del Popolo Veneto violati dallo Stato italiano.

Longarone, 30 novembre 2012

Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Ministro degli Esteri
Demetrio Serraglia



Popolo Veneto è giunta l'ora dell'autodeterminazione!

28 novembre 2012 – ore 10.30 – Consiglio Regionale Veneto a Palazzo Ferro Fini a Venezia

…Il diritto all’autodeterminazione dei Popoli è un diritto naturale di ogni Popolo, il Popolo Veneto è un insieme di comunità che durante la Repubblica Serenissima hanno deciso di federarsi attraverso liberi patti di dedizione, ora è giunto il tempo che tutte le donne e gli uomini che amano il Veneto si uniscano facendo sentire la propria voce e le proprie istanze di libertà ed autogoverno…
Anteprima

Il 28 novembre 2012 alle ore 10.30 è stato convocato il consiglio regionale Veneto per una seduta straordinaria avente come tema “Il diritto del popolo veneto alla compiuta attuazione della propria autodeterminazione", questo giorno sicuramente andrà a sancire se i consiglieri regionali veneti sono a favore del libero arbitrio del Popolo Veneto o se sono complici del Governo dello Stato occupante italiano guidato da Monti che sta perpetrando ed acuendo la condizione di schiavitù, precarietà e immiserimento delle donne e degli uomini che risiedono in Veneto.
Il diritto all’autodeterminazione dei Popoli è un diritto naturale di ogni Popolo, il Popolo Veneto è un insieme di comunità che durante la Repubblica Serenissima hanno deciso di federarsi attraverso liberi patti di dedizione, ora è giunto il tempo che tutte le donne e gli uomini che amano il Veneto si uniscano facendo sentire la propria voce e le proprie istanze di libertà ed autogoverno.
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, fin dalla propria costituzione nel 1987 ha denunciato l’illegalità dell’unione del Veneto all’Italia, illegalità sancita dal cosiddetto Referendum farsa del 1866, il quale sì è svolto al di  fuori della legalità internazionale stabilita dalla Pace di Vienna (3 ottobre 1866).
Il Veneto Serenissimo Governo si è speso per una campagna di denuncia su ampia scala alle istituzioni internazionali (Segretario Generale dell’ONU, Presidenza dell’Unione Europea, Corte penale internazionale), ai membri permanenti del consiglio di sicurezza delle Nazione Unite, agli Stati garanti della consultazione referendaria del 1866 per l’autodeterminazione del Veneto (Repubblica di Francia e Repubblica Federale Austriaca), oltre a varie nazioni amiche.  Contemporaneamente si è rivolto a tutte le organizzazioni politiche venete perché si attuassero per una raccolta di firme che ponesse le basi per una consultazione referendaria tra le genti venete perché venisse ridato il diritto di autodeterminarsi come nazione e Stato indipendente alle donne e agli uomini che amano il Veneto. Vari movimenti ed organizzazioni venete hanno accolto l’appello del Veneto Serenissimo Governo per ottenere il referendum per l’autodeterminazione, spendendosi in tal senso.
Il 28 novembre 2012 i consiglieri regionali Veneti debbono dire chiaramente se stanno anch’essi dalla parte dei Veneti o dell’occupante italiano guidato dal Governo Monti, se fanno parte della casta o se sono rappresentanti del Popolo in tutte le sue sfaccettature.
Invitiamo tutte le donne e gli uomini Veneti a mobilitarsi per l’autodeterminazione e l’indipendenza del Veneto radunandosi il 28 novembre 2012 alle ore 10.30 presso la sede del Consiglio Regionale Veneto a Palazzo Ferro Fini a Venezia, le parole d’ordine saranno:

REFERENDUM SUBITO!
VENETO LIBERO!

Longarone, 22 novembre 2012

per il Veneto Serenissimo Governo
il Presidente
Luca Peroni



Israele ha il diritto di difendersi

…Lo Stato d’Israele ha il diritto di difendere il proprio Popolo in ogni parte del mondo esso si trovi, rendendo inoffensive tutte le organizzazioni terroristiche e gli stati canaglia che le sostengono. Chiunque metta in discussione il diritto all’autodifesa dello Stato d’Israele è oggettivamente complice del nazi-islamismo e corresponsabile di tutte le morti causate dal terrorismo…

Il Veneto Serenissimo Governo è al fianco dello Stato d’Israele e del Popolo Ebraico di fronte ai continui attacchi che la canaglia terroristica nazi-islamista sta effettuando ormai da mesi nei confronti della Popolazione che vive nel sud di Israele.
Ammonta a oltre 200 il numero dei razzi lanciati soltanto da sabato dalla Striscia di Gaza verso lo stato d’Israele, oltre 800 dall’inizio di quest’anno. Città fantasma, questo sono i centri abitati nel sud del Paese, dove il suono della sirena, che segnala l’arrivo dei razzi, regola le giornate degli abitanti. Dal momento in cui si attiva la sirena che lancia l’allarme, è meno di un minuto (tra 15 e 45 secondi in base alla distanza dal confine con la Striscia di Gaza), il tempo a disposizione per la popolazione per trovare riparo nei rifugi e mettere in salvo la propria vita. È questa la situazione che ha spinto il governo Israeliano ad intervenire per difendere il proprio Popolo e a rendere operativa l’operazione “Amud Ashan”, colonna di fumo.
Lo Stato d’Israele ha il diritto di difendere il proprio Popolo in ogni parte del mondo esso si trovi, rendendo inoffensive tutte le organizzazioni terroristiche e gli stati canaglia che le sostengono. Chiunque metta in discussione il diritto all’autodifesa dello Stato d’Israele è oggettivamente complice del nazi-islamismo e corresponsabile di tutte le morti causate dal terrorismo.
I se, i ma e tutti i distinguo dei cosiddetti benpensanti e pacifinti sono solo scuse per giustificare il proprio antisemitismo/antisionismo.
Come Veneto Serenissimo Governo diamo tutto il nostro appoggio e solidarietà allo Stato d’Israele e siamo coscienti che alla sopravvivenza d’Israele con Gerusalemme capitale è legata la stessa sopravvivenza dell’occidente e con esso del mondo in cui viviamo. L’alternativa per tutte le persone di buon senso è chiara: la sopravvivenza di Israele all’interno di confini stabili e sicuri o la caduta nell’oscurantismo nazi-islamico per tutto il mondo libero. Dobbiamo mobilitarci in tal senso per affermare che un mondo libero e democratico non può esistere a prescindere da Israele.
Longarone, 15 novembre 2012
per il Veneto Serenissimo Governo
il Ministro degli Esteri
Demetrio Serraglia



"Se niente importa, non c'è niente da salvare"

dalle parole della nonna di Jonathan Safran Foer
…Ma se qualcosa realmente importa per la nostra vita e se abbiamo dei sogni da inseguire impegniamoci in prima persona, non demandiamo, diveniamo protagonisti del nostro futuro, alziamo la testa e facciamo in modo che questo mondo d’oggi non sia il nostro sepolcro…

 

"Se niente importa, non c’è niente da salvare"

dalle parole della nonna di Jonathan Safran Foer

Se niente importa allora possiamo fare a meno di preoccuparci dell’istruzione dei nostri figli.
Se niente importa possiamo non preoccuparci di come arrivi sul nostro piatto il cibo che stiamo per mangiare.
Se niente importa ignoriamo pure di essere trattati a lavoro come degli schiavi.
Se niente importa andiamo a lavorare anche il sabato e la domenica e non scandalizziamoci se altre persone sono tenute a lavorare inutilmente fino alle più tarde ore della notte.
Se niente importa non preoccupiamoci dell’edificazione senza regole e dell’impoverimento della terra di cui siamo ospiti.
Se niente importa facciamo finta che non esistano caste e nepotismi.
Se niente importa perché dovremo tentare di migliorare la vita delle nostre famiglie.
Se niente importa ignoriamo i privilegi e le prebende che hanno corrotto generazioni di nostri conterranei.
Se niente importa non rivendichiamo i nostri diritti.
Se niente importa continuiamo a pagare ad uno Stato senza pretendere nulla in cambio.
Se niente importa facciamo finta che non esistano i suicidi causati da uno Stato criminale che ci sta portando quotidianamente alla miseria.
Se niente importa misconosciamo il fatto che ormai questo Stato italiano ci sta portando ad una lotta tra poveri per perseverare nei propri privilegi.
Se niente importa continuiamo a sprecare le risorse che questa terra ci dona.
Se niente importa sciupiamo ed inquiniamo l’acqua.
Se niente importa insistiamo a fare guerre per il petrolio.
Se niente importa voltiamo lo sguardo da un’altra parte quando vediamo un’ingiustizia.
Se niente importa non lamentiamoci quando c’è una sopraffazione dell’essere umano su un altro essere umano.
Se niente importa continuiamo a sovvenzionare la finanza che ci sta facendo precipitare negli abissi più profondi della crisi.
Se niente importa quando acquistiamo qualsiasi bene non preoccupiamoci delle implicazioni che questo gesto ha sull’umanità e sul creato.
Se niente importa smettiamo di pregare e di andare in qualsiasi luogo di culto.
Se niente importa non leggiamo più un libro e cessiamo di essere curiosi.
Se niente importa allora smettiamola con il rivendicare l’autodeterminazione dei Popoli e chiudiamoci nelle nostre quattro mura di casa.
Ma se qualcosa realmente importa per la nostra vita e se abbiamo dei sogni da inseguire impegniamoci in prima persona, non demandiamo, diveniamo protagonisti del nostro futuro, alziamo la testa e facciamo in modo che questo mondo d’oggi non sia il nostro sepolcro.
Come Veneto Serenissimo Governo ci appelliamo a tutti i Veneti perché riflettano su quanto stanno vivendo e facendo e siano essi stessi attori proattivi della propria vita facendo in modo che questa cambi da oggi, solo così facendo il futuro Veneto indipendente sarà un qualcosa di diverso da un’italia in miniatura.
L’era della delega è finita per sempre sotto il peso della corruzione e della immoralità, possiamo diventare artefici del cambiamento delle nostre comunità ed autogestirle nel quotidiano, posiamo sdoganarci dall’attuale sistema economico perché un mondo diverso è possibile ora. Non dimentichiamoci che il sistema economico odierno non è l’unico possibile e neanche l’unico percorribile, ma che l’essere umano ha i mezzi, l’intelligenza e le possibilità per passare ad un sistema socioeconomico più etico e a misura d’essere umano.
Siamo difronte ad un bivio o l’autodistruzione o l’autogestione sta a noi decidere. Come Veneto Serenissimo Governo abbiamo ormai da anni indicato la via di una federazione di comunità autogestite per ridare vita alla Repubblica Veneta, una Repubblica che metta le persone nella condizione di esercitare realmente il proprio libero arbitrio, altrimenti non si arriverà mai ad una società di uomini e donne liberi ma si continuerà ad avere un susseguirsi di dittature.
Longarone, 30 ottobre 2012
per il Veneto Serenissimo Governo
il Vicepresidente
Demetrio Serraglia



Cancelliamo l'onta del 1866, vogliamo adesso il referendum per l'autodeterminazione del Veneto

Siamo nei giorni in cui cade il triste anniversario dell’inizio dell’occupazione italiana della nostra amatissima terra veneta, erano i giorni del 19, 20 e 21 ottobre del 1866, i giorni in cui veniva violata la legalità internazionale da parte della canaglia italiana…

Anteprima
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, fin dalla sua ricostituzione nel 1987 ha sempre denunciato i crimini italiani perpetrati ai Veneti e alla loro terra, e lo scempio risorgimentale italiano con le truffe plebiscitarie annesse.
Ora che la catastrofica situazione geopolitica internazionale è sotto gli occhi di tutti, e che i crimini dello stato italiano verso il Popolo Veneto sono generalizzati, costanti e senza più nessuna mascheratura di democrazia vari movimenti politici federalisti, pseudo indipendentisti, autonomisti, ecc. si stanno muovendo scoprendo l’uovo di Colombo dell’illegittima occupazione del Veneto da parte dell’Italia.
Vista l’esperienza storica è evidente che nulla di buono potrà venire dalle leggi italiane per ottenerete l’indipendenza del Veneto, chi spera in miraggi elettorali è solo rivolto al mantenimento dello status quo. L’unica soluzione per l’autodeterminazione del Veneto è un referendum per l’indipendenza sotto l’egida internazionale.
Chiediamo a tutti i Veneti della diaspora e in patria e a tutti coloro che si sentono Veneti per amore del Veneto, e delle sue millenarie tradizioni, di scrivere, quanto segue, a tutte le istituzioni internazionali e a tutti i governi degli Stati presenti all’ONU:
“Noi, Popolo Veneto, chiediamo che il referendum del 21 ottobre 1866, avente come oggetto l’unione o meno del Veneto all’Italia, venga rifatto, in quanto il medesimo non si è svolto secondo gli accordi internazionali bensì in violazione anche delle più elementari regole democratiche.
Inoltre, chiediamo che, sotto la supervisione dell’ONU, i Rappresentanti di Francia, Austria, Italia e del Veneto Serenissimo Governo istituiscano un tavolo di trattative per stabilire le modalità e le regole d’indizione del nuovo referendum.”
Chiunque proponga una via elettoralistica all’indipendenza Veneta è solo oggettivamente e consciamente complice dell’occupante italiano e dei crimini che giornalmente l’italia e le sue istituzioni compiono contro i veneti e contro la terra veneta.
Parallelamente a questo appello dobbiamo di continuare a proclamare Liberi Territori Veneti per dimostrare fattivamente che siamo stanchi dell’occupazione italiana e che la tradizione della Veneta Serenissima Repubblica risiede nell’autogestione delle libere comunità confederate tra loro da patti di dedizione, questa è l’unica via di salvezza dal baratro dell’attuale sistema economico e finanziario.
Popolo Veneto uniamoci come un sol corpo per rivendicare i nostri diritti naturali e per scrollarci di dosso il baraccone italia.
Longarone, 19 ottobre 2012
per il Veneto Serenissimo Governo
Il Presidente
Luca Peroni
 
il Ministro agli Affari Esteri
e al Rifacimento del Referendum del 1866
Demetrio Serraglia




Lepanto 7 ottobre 1571: le ragioni della Battaglia fanno parte del passato o sono ancora attuali?

…Ora dopo più di quattro secoli le nostre società sono ancora in pericolo, il terrorismo Islamico oltre a finanziare l’espansionismo demografico, colpisce senza paura le nostre città con attentati vili e sanguinosi, reprime con violenza le comunità Cristiane sparse per il mondo e scatena ribellioni contro l’occidente per i motivi più svariati, anche le cosiddette primavere Arabe, salutate da tutto il mondo come un esplosione della democrazia, hanno in verità rivelato quanto sia grande l’intolleranza verso le altre comunità dell’Islam più estremista, che è riuscito a guidare le ribellioni e facilitare la conquista del potere a movimenti fondamentalisti che invocano la shari’a e la distruzione dell’occidente, (ricordiamo che anche Hitler e Mussolini sono ascesi al potere mediante "democratiche" elezioni)
Non dimentichiamo la profonda avversione verso qualsiasi religione che non sia l’Islam, ricordiamo le statue del Buddha distrutte nel 2001 dai talebani, e ancora l’antisemitismo indiscriminato verso gli ebrei e gli attacchi a cui sono sottoposti, gli ultimi in ordine di tempo compiuti in Europa, a Tolosa e in Bulgaria, per arrivare al pericolo atomico Iraniano che minaccia non solo Israele, ma è un rischio che riguarda tutto il mondo….


La data del 7 ottobre è per i Veneti e per la Cristianità intera una ricorrenza tra le più importanti, 441 anni or sono le acque del mediterraneo assistettero "al più grande evento che videro i secoli", come ebbe ad affermare Miguel Cervantes, in quegli anni c’era una lotta di civiltà fra quella Cristiana e quella Mussulmana, la Battaglia di Lepanto vinta dai Cristiani frenò bruscamente gli intenti espansionistici dell’impero Turco che voleva assoggettare l’intera Europa.
La flotta Cristiana era per metà costituita da navi Venete e Venete erano le 6 Galeazze, la novità assoluta del tempo, che hanno contribuito in maniera fondamentale alla vittoria, è quindi d’obbligo per noi Veneti ricordare questa data e chi ha sacrificato la propria vita per difendere la società Europea e i suoi valori.
Ora dopo più di quattro secoli le nostre società sono ancora in pericolo, il terrorismo Islamico oltre a finanziare l’espansionismo demografico, colpisce senza paura le nostre città con attentati vili e sanguinosi, reprime con violenza le comunità Cristiane sparse per il mondo e scatena ribellioni contro l’occidente per i motivi più svariati, anche le cosiddette primavere Arabe, salutate da tutto il mondo come un esplosione della democrazia, hanno in verità rivelato quanto sia grande l’intolleranza verso le altre comunità dell’Islam più estremista, che è riuscito a guidare le ribellioni e facilitare la conquista del potere a movimenti fondamentalisti che invocano la shari’a e la distruzione dell’occidente, (ricordiamo che anche Hitler e Mussolini sono ascesi al potere mediante "democratiche" elezioni)
Non dimentichiamo la profonda avversione verso qualsiasi religione che non sia l’Islam, ricordiamo le statue del Buddha distrutte nel 2001 dai talebani, e ancora l’antisemitismo indiscriminato verso gli ebrei e gli attacchi a cui sono sottoposti, gli ultimi in ordine di tempo compiuti in Europa, a Tolosa e in Bulgaria, per arrivare al pericolo atomico Iraniano che minaccia non solo Israele, ma è un rischio che riguarda tutto il mondo.
I Leader dei vari paesi Islamici chiedono ai nostri paesi un aiuto per i loro connazionali che si stabiliscono da noi per un integrazione paritaria e dignitosa, ma possiamo vedere quanto alla fine sia la stessa società Islamica che non vuole integrarsi con la nostra e che invece fa di tutto per isolarsi con la scusa di portare avanti le proprie tradizioni.
La colpa di questa situazione non è ovviamente da imputare solamente al terrorismo islamico, colpevoli sono soprattutto i nostri governi che si sono venduti per qualche barile di petrolio e che hanno ingannato la proprie generazioni con la favola del capitalismo e del benessere materiale, a scapito di una più sana società basata sul rispetto del prossimo e dell’ambiente, sulla consapevolezza di dover essere sempre pronti a difendersi contro chiunque attacchi il nostro modo di vivere e con l’obbligo di far crescere sani intellettualmente i propri figli e non drogarli con gli "Iphone" con "Facebook" ecc…
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, tradizioni e cultura della Veneta Serenissima Repubblica, da anni avverte quanto le nostre società siano potenzialmente e intellettualmente indifese contro un nemico che ha dalla sua parte persone pronte a farsi saltare in aria senza nessuno scrupolo, per questo motivo per noi è di vitale importanza studiare la forma di società che vogliamo portare avanti nel momento che arriveremo all’indipendenza e ci saremo tolti il peso che da 146 anni ci opprime, perché il problema più grave non è e non sarà l’italia e il suo sistema corrotto e marcio.
Siamo convinti che la soluzione dei nostri problemi economici e di interazione tra i vari paesi e comunità passi attraverso l’autogestione del proprio territorio, dove ognuno si senta parte integrante della società contribuendo attivamente alla sua crescita economica, politica e spirituale ma nello stesso tempo unirsi ed essere compatti contro chiunque voglia attaccare i nostri Popoli e istituzioni, per fare questo dobbiamo abbandonare i valori immorali che il capitalismo ci ha imposto come la possibilità di arricchirsi sulle spalle dei più deboli arrivando a scatenare guerre per l’egemonia globale.
Dobbiamo in ultima analisi tornare alle virtù quali il coraggio, il rispetto del prossimo e delle proprie istituzioni, il senso di sacrificio per il bene comune che avevano i nostri antenati che hanno combattuto e vinto a Lepanto, ricordiamo Sebastiano Venier che con indomito coraggio guidò la flotta Veneta durante la Battaglia, Marcantonio Bragadin che diede la vita per la difesa della Veneta Patria, e Beato Marco d’Aviano che con la sua guida spirituale guidò gli eserciti cristiani nella difesa di Vienna e per la liberazione di Buda e Belgrado.
Il Veneto Serenissimo Governo ha proclamato solennemente la data del 7 ottobre come festa nazionale della Veneta Serenissima Repubblica e invita tutto il Popolo Veneto ad onorare, presso ogni Santuario Mariano recitando il Rosario, tutti i marinai e fanti di mare caduti sul campo d’onore per difendere l’Europa tutta e le sue capitali: Vienna, Venezia, Roma; ricordando i comandanti della Lega Santa: Don Giovanni d’Austria, Sebastiano Venier, Agostino Barbarigo, Marcantonio Colonna e il Marchese di Santa Cruz.
I soldati della fl
otta cristiana sono veri martiri caduti per la difesa della nostra Europa.
Longarone, 05 ottobre 2012

per il Veneto Serenissimo Governo
Il Vicepresidente
Andrea Viviani




È finalmente giunta l'ora del referendum per l'indipendenza del Veneto!

Negli ultimi tempi si è riacceso un gran parlare di un referendum per l’indipendenza del Veneto, il diritto all’autodeterminazione e all’autogoverno sono diritti naturali di ogni Popolo a prescindere dalla legislazione degli Stati occupanti. Chiunque lotta per l’indipendenza del Veneto non deve a nostro avviso far riferimento alle leggi dell’occupante italiano, leggi ideate dal central-colonialismo romano per mantenere il potere e lo status quo.

Noi come Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, fin dalla nostra costituzione abbiamo affermato che per riottenere la sovranità ed il libero arbitrio il Popolo Veneto doveva esprimersi liberamente e sotto tutela internazionale rispetto alla propria indipendenza, andando così a sanare lo scempio risorgimentale italiano del 1866 in cui il Veneto fu occupato dall’Italia in violazione degli accordi internazionali sottoscritti (Armistizio di Cormons, Convenzione per le Venezia, Pace di Vienna).
Apprendiamo con piacere che il Presidente Luca Zaia si è espresso favorevolmente rispetto ad un referendum per l’indipendenza del Veneto e siamo certi che questa è un’affermazione convinta di un patriota che nelle parole e nelle azioni ha sempre dimostrato il proprio amore per il Veneto e che non è una boutade propagandistica.
Siamo consapevoli che la situazione per le genti venete e per la nostra amata terra è delicata e molto critica, è giunto il tempo che tutte le donne e tutti gli uomini che amano il Veneto si uniscano in un sol corpo dimostrando a tutti la nostra determinazione e la nostra volontà all’autogoverno e all’autogestione.
Il Veneto Serenissimo Governo è pronto a collaborare con il Presidente Luca Zaia, in vista di un referendum per l’indipendenza del Veneto, mettendo a disposizione dei veneti tutta la propria decennale esperienza in campo storico diplomatico e politico, tutti i propri progetti per la nuova organizzazione politico amministrativa delle comunità venete, tutti i propri contatti per il riconoscimento internazionale della nascente Repubblica Veneta, e nondimeno tutta la propria energia e determinazione per il raggiungimento dell’obbiettivo ultimo dell’indipendenza e della ritrovata sovranità.
Longarone, 12 settembre 2012

per il Veneto Serenissimo Governo
Il Presidente
Luca Peroni



Festa nazionale di Abkhazia e Ossezia del Sud

…Il Veneto Serenissimo Governo fin da subito ha riconosciuto il diritto di autodeterminarsi dei Popoli di  Abkhazia e Ossezia del Sud…
Anteprima

In Abkhazia e Ossezia del Sud il 26 agosto si è festeggiato il 4° anniversario del riconoscimento della propria indipendenza prima dalla Federazione Russa e poi da alcuni altri Paesi.
Nelle capitali Suhumi e Tskhinvali si svolgono feste del popolo. Gli abitanti di ambedue le repubbliche più di una volta hanno votato nei referendum per la proclamazione di indipendenza dalla Giorgia. La maggioranza assoluta ha votato a favore dell’indipendenza.
Il Veneto Serenissimo Governo fin da subito ha riconosciuto il diritto di autodeterminarsi dei Popoli di  Abkhazia e Ossezia del Sud.
In questa solenne occasione il Veneto Serenissimo Governo riconfermato il riconoscimento dell’indipendenza e della sovranità territoriale della Repubblica di Abkhazia e della Repubblica di Ossezia del Sud, affermando altresì che il diritto all’autodeterminazione e all’autogoverno è un diritto naturale di ogni Popolo. Si condanna altresì ogni atto di aggressione contro la sovranità territoriale della Repubblica di Abkhazia  e della Repubblica di Ossezia del Sud.
Come Veneto Serenissimo Governo siamo certi che i rapporti d’amicizia e diplomatici con queste due Repubbliche saranno sempre più profondi e reciproci nel comune interesse della pace e collaborazione tra tutti i Popoli.
Longarone, 30 agosto 2012

Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Ministro degli Esteri
Demetrio Serraglia