Comunicati

Giornata della memoria 2013

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“…eravamo un bersaglio facile. A quel tempo gli ebrei non avevano né un paese né un esercito. Eravamo una razza senza difese. Molti di noi avevano delle ricchezze che erano facili da rubare. Le stesse cose possono essere dette anche per i Gipsy che ugualmente ho visto morire a migliaia e verso i quali mi sento molto vicino”.
Sam Pivnik

La giornata della Memoria che ricorda le vittime della Shoah è un giorno fondamentale della memoria collettiva, di quanto l’essere è capace, delle atrocità che è in grado di commettere.
Noi come Patrioti Veneti anche in questa occasione siamo vicini ai nostri fratelli ebrei che abitino nel Veneto o in ogni altra parte della terra.
Molte sono le parole spese ed utilizzate per ricordare la tragedia della Shoah, noi oggi utilizziamo e facciamo nostre quelle di Sam Pivnik (figlio di un sarto ebreo polacco, all’età di 13 anni, dopo l’invasione della Polonia da parte della Germania, conosce la repressione razziale e finisce nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau) “…eravamo un bersaglio facile. A quel tempo gli ebrei non avevano né un paese né un esercito. Eravamo una razza senza difese. Molti di noi avevano delle ricchezze che erano facili da rubare. Le stesse cose possono essere dette anche per i Gipsy che ugualmente ho visto morire a migliaia e verso i quali mi sento molto vicino”. Queste sono parole semplici ma che danno un segnale chiaro di quanto sia importante oggi l’esistenza dello Stato d’Israele (unica vera democrazia del medio oriente) per evitare che un’altra Shoah possa avvenire, perchè, purtroppo, l’antisemitismo oggi, come in ogni periodo di crisi e più forte che mai.
Dobbiamo vigilare perchè ciò che è avvenuto non si ripeta mai più, il nazismo non è finito e non è stato definitivamente sconfitto, ha solo cambiato la sua forma esteriore (fondamentalismo islamico, terrorismo, integralismo, populismo urlante).
27 gennaio 2013

Veneto Serenissimo Governo