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2014: il grande anno di lotta

Tutti i Veneti devono lottare e costruire comitati di lotta, crescere e assumere nelle loro mani la direzione delle lotte.
Dobbiamo impedire che i vari tromboni ci vendano ai corruttori di Roma e non solo.

Lotta, ancora Lotta, sempre Lotta, fino alla nostra AUTODETERMINAZIONE.
Come porsi nei confronti di quanto sta avvenendo in termini di contrapposizione tra il popolo e il potere?
Qualcuno può avere dei dubbi su queste lotte e ciò è un bene; bisogna sempre capire, per indirizzare queste lotte verso obiettivi che ci poniamo: l’obiettivo è la nostra AUTODETERMINAZIONE.
In questo contesto si tratta di cacciare dal movimento di protesta e lotta i seguaci di Alba Dorata.
E’ evidente a tutti i Patrioti Veneti che non possiamo tollerare che nei presidi, in televisione, sui giornali, sul web continui a campeggiare il tricolore, massimo simbolo del potere italiano e della sua oppressione sul nostro popolo.
Ricordiamo a tutti gli italioti che sotto quella bandiera tricolore il governo di Roma ha mandato a morire milioni di persone, in tutto il mondo, per opprimere e schiavizzare; il tricolore ha la stessa valenza della croce uncinata. Quindi deve fare la stessa fine; chi la usa deve essere portato davanti al tribunale, vedi "Norimberga".
Fatte queste premesse, tale lotta deve andare avanti e servire ad indebolire il potere romano e costruire le future strutture di uno stato Veneto, che nulla abbia da spartire con stati centralisti e imperialisti, che sono emersi in questi ultimi 200 anni.
Tutti i Veneti devono lottare e costruire comitati di lotta, crescere e assumere nelle loro mani la direzione delle lotte.
Dobbiamo impedire che i vari tromboni ci vendano ai corruttori di Roma e non solo.
L’avvenire è potere al popolo.
VIA DA ROMA
LIBERTA’ per il nostro Veneto

Asiago 21 dicembre 2013
Germano Battilana