27 Gennaio- Giornata della memoria o dell’ipocrisia?
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica non aspetta il 27 Gennaio per ricordare la Shoah o manifestare la propria vicinanza al Popolo d’Israele.
Questa occasione diventa elemento di riflessione etica rispetto a chi predica bene ma razzola male.
Il Veneto Serenissimo Governo lotta ogni giorno, ogni settimana, ogni mese, da sempre, contro chi usa la forza, il terrorismo, la guerra, per imporre il proprio fanatico ordine.
Il Veneto Serenissimo Governo condanna tutti gli atti terroristici contro persone e cose, e in particolare condanna gli atti terroristici contro luoghi di culto, siano essi sinagoghe, chiese, moschee, templi…. Tutti hanno diritto, nella reciprocità, ad avere luoghi per praticare i loro culti pacificamente, ma nessuno ha il diritto di imporre ad altri il proprio culto. Questa è la strada maestra cui si ispira il Veneto Serenissimo Governo. Nel contempo denuncia tutti gli ipocriti che, attraverso giornate come il 27 Gennaio o manifestazioni come quella svolta recentemente a Parigi, coprono i loro misfatti: mentre in realtà ed oggettivamente stimolano e appoggiano con logistica, denaro (sia in maniera diretta sia attraverso il pagamento di rapimenti veri o presunti) provocando le rivolte in Egitto, Tunisia, Libia, Siria, Ucraina (finanziando, addestrando, guidando i neo-nazisti di Kiev contro i popoli del Donbass e gli ebrei ucraini…).
Il Veneto Serenissimo Governo chiarisce a tutti, senza ombra di dubbio che la libertà di espressione non è assenza di regole o insulto gratuito ad un credo religioso, ma che comunque nessuno può permettersi di farsi giustizia da solo. Molti sono i provocatori ma nessuno può proclamarsi boia e taglia gole di chicchessia.
Dobbiamo riscoprire e rivendicare la nostra etica e le nostre tradizioni che si fondano sulle dieci parole che Moshè ricevette sul Sinai, questi valori etici sono alla base della cultura ebraico cristiana, nella giornata della memoria è bene ricordare che proprio questa base etica fu negata dal nazionalsocialismo, e la Shoah fu la più tremenda manifestazione di questa negazione etico-culturale.
Oggi per far si che la Shoah non si ripeta non dobbiamo affogare nel relativismo culturale ma muoverci quotidianamente per denunciare le minacce dell’erede dell’ideologia nazionalsocialista: il nazi-islamismo con i suoi supporter palesi od occulti,
Questa è la nostra denuncia contro l’ipocrisia e gli smemorati del 27 gennaio.
Uniamoci perché non ci sia mai più nessuna Masada e mai più nessuna Shoah.
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Venezia, 23 Gennaio 2015
Veneto Serenissimo Governo