Risposta alla lettera aperta ai patrioti veneti di “fil de fer”
Il Veneto Serenissimo Governo ha letto con interesse la lettera ricevuta il 13/06/17 riguardante il processo unitario dei veneti; pensiamo che essa rispecchi la volontà dei patrioti, che da decenni lottano sopportandone tutte le conseguenze. Ciò ha irrobustito la nostra determinazione nel continuare la lotta per l’indipendenza della nostra Veneta Patria.
Per raggiungere questo obbiettivo necessita far coincidere l’elemento oggettivo a quello soggettivo. L’elemento oggettivo non dipende dalla nostra volontà ma dagli sconvolgimenti geopolitici sul piano internazionale, che sempre più velocemente vanno verso l’implosione generalizzata del sistema uscito dalla 2a guerra mondiale (vedi le tappe di avvicinamento: la caduta del muro di Berlino, lo scioglimento del Patto di Varsavia, del COMECON, e l’implosione dell’Unione Sovietica).
Nei nostri incontri con le Cancellerie europee, e non solo, essi danno per scontato l’implosione sia dell’Italia che dell’Europa, come si è determinata dopo Maastricht, il dibattito è non se ciò avverrà, ma quando.
Tutto questo avviene, a prescindere dalla nostra specifica volontà.
Ai patrioti veneti spetta il compito di creare i presupposti sociali, politici ed economici (elementi soggettivi).
Noi crediamo che l’essenza dei temi proposti dalla lettera appartenga al dibattito politico; compito di tutti i patrioti è di superare le contrapposizioni personali e gli inutili clan. Bisogna usare elementi scientifici per separare il grano dalla pula. Usare il materialismo storico e dialettico, non per vendette contro qualcuno ma per eliminare le strade finora percorse, che non hanno portato a risultati significativi.
Noi, come Veneto Serenissimo Governo, abbiamo offerto il nostro lavoro e impegno, che oltre alla liberazione di Piazza San Marco, nel maggio 1997, ha prodotto una serie di interventi di strategia geopolitica, che si possono sintetizzare nel documento politico rivoluzionario “Pace e autodeterminazione dei popoli” -ottobre 2015, questo ci ha permesso di avere incontri positivi con parecchi movimenti patriottici e di liberazione e con nazioni non riconosciute dall’ONU.
Di recente abbiamo dato alle stampe un documento “Indipendenza e sviluppo del Veneto-Piano Economico”, il cosiddetto Piano Guardiola, e presentato ad autorevoli esponenti che hanno partecipato allo SPIEF-Forum Economico Eurasiatico di San Pietroburgo ( 1-2-3 Giugno 2017).
Questo piano economico dovrebbe essere la base per un Veneto libero e indipendente.
Nell’affrontare l’ostico problema della ricerca di dirigenti all’altezza del momento storico, non si tratta di scegliere a caso i nomi; i dirigenti vanno individuati in base al loro lavoro rivoluzionario, intellettuale esaminando le strategie politico-economiche finora presentate. E’ evidente che per chi si è abbeverato nella storia-cultura-tradizioni imposte a tutti i livelli dallo stato centralcolonialista italiano ciò non può deporre a loro favore.
Con questa lettera speriamo si possa iniziare un percorso in maniera feconda e vittoriosa.
A risentirci. Saluti.
Indipendenza totale della Veneta Patria
LETTERA DI “FIL DE FER”
Carissimi Serenissimi, desidero sappiate che le vostre azioni e la vostra perseveranza nel portare avanti la causa Veneta è non solo meritoria ma ammirevole e piena di speranze.
Faccio parte di Plebiscito.eu come parlamentare provvisorio e dopo essere stato in contatto con diversi movimenti indipendentisti sono arrivato alla conclusione che senza l’implosione dello stato italiota esiste un unica strada per ottenere il massimo consenso dei Veneti e cioè quello di riunire sotto il Gonfalone di S.Marco tutti i movimenti indipendentisti Veneti…che sono tanti e diversi tra loro al fine di creare quella credibilità e autorevolezza necessarie per convogliare sull’indipendenza del Veneto la maggioranza dei Veneti. Plebiscito.eu ha fatto un importante azione che però si sta perdendo a causa di un Presidente che invece di far valere i voti del referendum e delle certificazioni a livello internazionale si è perso in Cripto-moneta e cripto-stato.
La situazione come anche quella di Indipendenza Veneta dell.Avv. Morosin è a un punto morto dopo la sentenza della consulta. Quindi siamo tutti o quasi fermi al palo delle aspettative o delle speranze che certamente non verranno dalle istituzioni italiote.
Sono del parere che l’unica vera azione da fare in questo momento storico è quella sopra citata.
Unire tutti, pur con le rispettive peculiarità o visioni diverse per convergere in un unico movimento indipendentista Veneto il quale sarebbe sicuramente ben identificato dai Veneti come cosa seria e da considerare. Il Veneto Serenissimo Governo ha fatto a suo tempo un’azione eclatante e dal mio punto di vista meritoria. Tutti i componenti li ritengo dei veri Patrioti Veneti che si sono sacrificati utilmente per ricordare a tutti i Veneti la verità storica che ci ha letteralmente sottratto con un vero e proprio furto illegale la sovranità e la libertà.
Sto scrivendo a tutti questa necessità imperiosa di unirci senza remore o paure. E’ un dovere di tutti gli indipendentisti di assumersi ora quelle responsabilità politiche, etiche e morali difronte a tutti i Veneti che si reputano ancora tali per poter avere quella forza di Popolo necessaria da poter presentare a livello internazionale nei principali Consessi.
Mi auguro che dopo seria riflessione arriviate anche Voi a capire quello che vi ho scritto.
Non ambisco a nessuna carica, né di essere menzionato, tant’è che mi chiamo con uno pseudonimo, cioè Fil de fer perché da giovane avevo la barba rossa. Ho un cognome che sembra straniero ma è Veneto da almeno 6-7 generazioni. Sono pronto a dare le dimissioni da Plebiscito.eu se Busato non capirà questa mia presa di posizione che è seria e l’unica che potrebbe veramente sbloccare la situazione in cui tutti ci troviamo a navigare.
L’italia è nella melma e difficilmente né uscirà, salvo aiuti massicci da parte dell’europa…..di cui dubito fortemente. Il prossimo referendum sull’autonomia è un passo per poter dire la nostra come Veneti ma principalmente perché si potrà poi dire che il SI ha vinto ed è come se questo SI fosse anche per l’indipendenza del Veneto.
Mi scuso per il lungo testo ma vi prego di riflettere e mettersi in contatto con tutti per portare avanti questa idea….vincente. Non potrebbe non esserlo.
Ci si potrà dividere meglio i compiti. Ogni movimento porterà avanti un settore più consono alle proprie competenze e capacità. Ci si riunirà regolarmente per informare tutti sugli eventuali sviluppi. Si dovranno individuare dei leaders con capacità e competenze specifiche per perorare a livello internazionale ed europeo la causa Veneta che si fonda principalmente su una frode internazionale e giuridica circa il suo passaggio illegale da una parte ad un’altra senza controllo internazionale che pur era stato previsto. etc…etc…etc..
Un cordiale e Serenissimo saluto da parte di un Veneto che non vuole più essere italiano ma solo Veneto e basta.
WSM