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Helsinki-Trump-Putin

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VENETO SERENISSIMO GOVERNO

Riceviamo e pubblichiamo

Helsinki-Trump-Putin

L’incontro di Helsinki tra il Presidente Donald Trump e il Presidente Wladimir Putin era necessario e nel contempo urgente; gli USA non erano e non sono pronti a questi eventi. Trump ha dovuto creare e sta tuttora facendolo, le condizioni per rendere possibili e produttivi questi incontri.

Non sono importanti i cosiddetti sei punti all’ordine del giorno con cui si è giustificato l’incontro di Helsinki: essi sono in gran parte già in via di risoluzione; a oltre settant’anni dalla fine della 2° guerra mondiale il quadro geopolitico è delineato: il mondo è tripolare: USA-Russia-Cina.

Il tentativo di inserimento dell’Europa come quarta gamba è clamorosamente fallito, sia perché l’Europa ha perso la 2° guerra mondiale (Germania e Italia sconfitte militarmente, Francia e Gran Bretagna dissanguate economicamente) sia perché in questi settant’anni non è riuscita a darsi una struttura unitaria da più punti di vista: politico, economico, militare, sociale.

I tentativi egemonici di Francia, Gran Bretagna e Germania sull’Europa non hanno fatto altro che aprire ulteriori contraddizioni all’interno del vecchio continente.

Se noi andiamo a guardare, sia gli Usa, sia la Federazione Russa vediamo che sono due stati federali, con ampia autonomia da parte dei popoli che ne fanno parte.

Questo deve far riflettere.

Tralasciamo di esaminare l’Italia, in quanto stato fantoccio e parassitario (pertanto ininfluente rispetto ai processi geopolitici in atto) secondo il giudizio non solo mio ma di tutti gli storici non pennivendoli.

Possiamo essere ragionevolmente certi che negli incontri di Helsinki si siano gettate le basi per una nuova Yalta, con l’obbiettivo di porre fine alla 2° guerra mondiale, che si è trascinata endemicamente fino ai giorni nostri.

La salvezza dei popoli europei sta nel riscoprire la propria storia, cultura e tradizioni, costruendo un’Europa confederata senza nazioni egemoniche; pertanto credo siano importanti i colloqui “extra-time” di Helsinki.

Già nel febbraio 2017 il Veneto Serenissimo Governo, nel suo documento “Indipendenza e sviluppo del Veneto (piano Guardiola )” aveva preannunciato gli argomenti di discussione che mi permetto di citare integralmente per farne comprendere la bontà e la lungimiranza:

“NUOVA JALTA PER PORRE FINE ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Nei futuri incontri, tra il Presidente Wladimir Putin e il Presidente Donald Trump questi saranno gli argomenti in discussione.

Il Veneto Serenissimo Governo ha posto all’ordine del giorno, con energia, delle soluzioni che già si trovano nelle conferenze interalleate scaturite durante la 2° Guerra mondiale, ma mai attuate, in virtù del cambio di presidenza avvenuta negli USA alla morte del Presidente Roosevelt e alla salita del vice Truman, che ha rovesciato il tavolo e non ha rispettato nessuna delle decisioni prese impostando la “ Dottrina Truman “.

Febbraio 1943 Conferenza di Casablanca;

Agosto 1943 Prima Conferenza di Quebec;

Ottobre 1943 Conferenza di Mosca;

Novembre 1943 Conferenza de Il Cairo;

Dicembre 1943 Conferenza di Teheran;

Settembre 1944 Seconda Conferenza di Quebec (Piano Morgentau);

Febbraio 1945 Conferenza di Yalta;

Quindi si può affermare, senza tema di smentita, che la 2° Guerra mondiale non si è conclusa con un trattato di pace, ma con un complesso armistizio.”

Credo che questa sia la strada su cui il Veneto Serenissimo Governo debba insistere e continuare a dare il proprio contributo nelle sedi formali e informali come ha fatto negli ultimi ventun anni.

da Helsinki, 18 luglio 2018

Germano Battilana

Veneto Serenissimo Governo