Riceviamo e pubblichiamo
Sig. Direttore,
inizio con una data , 9 maggio 1997, durante la notte un gruppo di persone , dette poi “ i serenissimi” inscenarono una dimostrazione ,non mi dilungo in cose che tutti sanno, per cercare di smuovere il popolo veneto ed uscire dal giogo dello stato italiano.
Ho avuto l’ onore di conoscere ed avere ospiti a casa mia parecchie volte queste persone.
I serenissimi contavano sul fatto di avere , come lasciato ventilare dai capi bastone leghisti, l’appoggio della lega e la presenza in piazza San Marco delle loro truppe, purtroppo non fu cosi
in piazza c’erano solo le truppe dei NOCS/ GIS che li hanno sbattuti in galera dove ci sono rimasti per anni, grazie soprattutto a napolitano all’ epoca ministro dell’ interno e poi per il merito diventato presidente della repubblica , ed al gran capo dei capi bastone tal umberto bossi , poi finito in disgrazia politica, con capi di imputazione del peggior fascismo e poi dopo anni, riconosciuti innocenti.
Quel giorno sarebbe stato il momento buono per iniziare almeno per fare una forte autonomia del veneto, ed invece no , i capi bastone , mentre i serenissimi stavano in galera , hanno iniziato la carrirera politica con lo stato italiano che li ha portati a diventare parlamentari e ministri di questo stato che doveva essere il nemico e con il quale invece si sono anche arricchiti.
Oggi , oltre vent’anni dopo, due che allora erano capi bastone emergenti, sono diventati, uno luca zaia , presidente della regione veneto, hopss mi scuso casomai si offendesse, “ GOVERNATORE ”dopo esser stato ministro e dopo un inciuccio con galan , ricordo cosa disse tal umberto bossi “ la lega non fa inciucci”infatti forse non fu un inciuccio ma un mercanteggiamento.
Il secondo , matteo salvini, ex anarchico dei centri sociali , ex comunista, ex padano separatista , ex parlamentare europeo , oggi cristiano cattolico praticante , ed oggi viceprimo ministro con il nemico .
Oggi questi collaborazionisti vorrebbero farmi credere che stanno lottando per l’autonomia del veneto, sono passati 18 mesi dal referendum farsa voluto dal governatore zaia che ci è costato, dati dei media mai smentiti, 20 milioni di euro, risultati? ZERO nemmeno quello che prevede la costituzione, in confronto quello del 1866 fu quasi una cosa regolare.