Nel cosiddetto occidente democratico c’è un crescente parlare delle tensioni al confine ucraino-russo,infondendo ipotesi apparentemente credibili su una possibile aggressione da parte della federazione. Ben sappiamo che il mainstreaming intossica l’informazione, crea notizie ad arte, e i fatti reali li derubrica a fake news: il vero diventa falso e il falso diventa vero. Chi ha fatto divenire nel XX secolo la disinformazione un’arte politica è stato innegabilmente il nazifascismo. Goebbels, ministro della propaganda tedesco, affermava con un certo orgoglio: “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà verità”. Per comprendere a fondo quanto avviene in Ucraina non dobbiamo mai dimenticare che è presente nella parte orientale del Paese un’importante comunità russa, la quale, nel momento in cui ha visto non venire più rispettate le proprie libertà, a seguito della “rivoluzione” arancione del 2014, ha deciso di esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione. Più che di rivoluzione si è trattato di un’instaurazione di un regime, appoggiato e finanziato da personaggi molto dubbi con pesanti implicazioni nelle medesime sortite ai danni delle popolazioni ossete ed abkhase nel 2008,affiancati dalle frange neonaziste mai sopite in Ucraina dopo il secondo conflitto mondiale.
Nei libri di scuola ci insegnano qual è stata la scintilla che ha scatenato la seconda guerra mondiale in europa, con l’invasione della Polonia: una messinscena tedesca al confine polacco. C’è differenza con quanto sta avvenendo oggi al confine ucraino-russo? Forse l’unica differenza è che non c’è solo l’Ucraina che vuole provocare la guerra, ma anche la Germania supportata dall’Unione Europea e dalla Nato. Ci domandiamo ,a che pro questa aggressività tedesco-europea? Sicuramente a nessuno di questi interventisti interessa qualcosa dell’Ucraina. Più facilmente la Federazione Russa, dato che è il principale argine al Great Reset e a quanto stabilito dal forum dal Word Economic Forum di Davos, va messa all’angolo e resa inoffensiva ad ogni costo. Ai criminali che sostengono l’Ucraina, solo al fine di instaurare un nuovo ordine mondiale, non interessa quanti morti dovranno esserci per realizzare i loro scopi egemonici e di profitto, sono disponibili ad un conflitto globale, anche atomico. E per avere il sostegno della persone cosa fanno? Paventano black out energetici per settimane, addossando la colpa alla Federazione Russa, nonostante il Presidente Putin abbia più volte rassicurato in merito agli approvvigionamenti e alle forniture. I guerrafondai vogliono solo creare il casus belli per avere il sostegno delle gente e fare un carneficina, aprendo inoltre nuovi mercati economici.
Come Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, e rappresentanti della volontà popolare espressa nel Referendum per l’Autonomia del Veneto nel 2017, non possiamo che sostenere il diritto all’autodeterminazione di tutti i Popoli che intendano esercitarlo, perché la libertà dei Popoli non cade mai in prescrizione. Denunciamo altresì ogni provocazione orchestrata ad hoc per creare un’aggressione militare ed economica alla Federazione Russa, con il pretesto della presunta difesa dell’integrità territoriale Ucraina.
Confidiamo nella lungimiranza diplomatica della Federazione Russa, per la difesa della pace e della prosperità dei Popoli che rappresenta, affinché rigetti al mittente ogni tipo di provocazione.
Come Veneto Serenissimo Governo nulla abbiamo a che vedere con i guerrafondai europei, e siamo pronti ad ampliare le comprovate relazioni diplomatiche con la Federazione Russa e di amicizia tra i nostri due Popoli.
Venezia-Longarone 11 dicembre 2021
Ufficio di Presidenza
Veneto Serenissimo Governo