Si lotti coscientemente per la libertà e l’autogestione del Popolo e del territorio Veneto
Il 9 maggio 1997 nel Veneto si ricorda la liberazione di piazza San Marco da parte del ricostituito
Veneto Serenissimo Governo unico erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della
Veneta Serenissima Repubblica.
Questa dicitura usuale accompagna sin dall’inizio i comunicati ufficiali del Veneto Serenissimo
Governo, scelta intrapresa sin dalla sua nascita, nel 1987, per dare un significato straordinario al
pensiero, all’impegno ed alla risolutezza del suo essere nel quotidiano caos esistente a vario livello,
sia nelle istituzioni che nei tanti gruppi di estrazione autonomista indipendentista ecc.. che formano
la società veneta attuale.
Sia la liberazione di piazza San Marco che, per esempio, la forma grammaticale espressa dal
governo vogliono dare l’idea di rottura con la quotidianità dell’apparato burocratico-amministrativo
esistente, pianificato e disciplinato dallo stato occupante per dividere, e fiaccare la volontà popolare
all’autodeterminazione nella Patria Veneta.
Un altra scelta, chiara e distinta del Veneto Serenissimo Governo è stata sin dall’inizio la volontà di
non partecipare alle varie tornate elettorali che si susseguono dall’occupazione del nostro territorio
(1866) ai giorni nostri, questo per non legalizzare la struttura dirigenziale occupante e tutto il suo
addobbo.
Come abbiamo detto più volte, nessun popolo si è potuto liberare con le leggi dell’occupante, ed
andare alla ricerca di cavilli legali all’interno di normative fatte e volute per eliminare dalla storia il
diritto del popolo veneto all’esistenza, (vedi Costituzione italiana) mi sembra francamente ad oggi
una gran presa in giro, peggio ancora, una violenza intellettuale non meno cosciente
dell’eliminazione dal diritto internazionale dell’acquisita regola all’esistenza dei popoli.
Ricordare il 9 maggio nel Veneto significa non solo decantare un’azione eclatante costata decine di
anni di galera per i coraggiosi serenissimi, ma sopratutto comprendere il significato profondo di
quel gesto, di quel sacrificio andando ad analizzare i motivi che hanno spinto i patrioti veneti a
ricostituire il legittimo Governo Veneto unico erede e continuatore della storia,cultura e tradizioni
della Veneta Serenissima Repubblica, si capiranno tutti i suoi progetti, le sue iniziative ed i suoi
sforzi, si arriverà così certamente ad afferrare il vero significato di autodeterminazione o diritto
all’autogoverno dei popoli; in ultima analisi si potrà capire l’essenza dell’indipendenza che per secoli
ha contraddistinto il Veneto ed il suo Popolo relegato dopo una collezione infinita di truffe (una
delle più palesi il referendum truffa del 1866) ad una semplice regione di uno stato antistorico ed in
balia sin dall’inizio ai poteri arroganti di galoppini di partito e di lobby che nulla hanno a che fare
con il territorio e la sua popolazione.
W tutti i Popoli liberi
W la Veneta Serenissima Repubblica
Longarone 06 maggio 2015
Il presidente del Veneto Serenissimo Governo Luca Peroni