Amnistia per l’ex Presidente polacco Wojciech Jaruzelski

Si apprende da Varsavia che l’Istituto della Memoria Nazionale (I.P.N.) ha intenzione di processare il Presidente Wojciech Jaruzelski per crimini comunisti avvenuti dopo l’introduzione della legge marziale negli anni ’80.

Noi crediamo che la situazione venutasi a creare in quel decennio in tutti i Paesi dell’Est fu grave. L’esperienza storica, vedi le repressioni e il soffocamento nel sangue delle insurrezioni di Berlino, Varsavia, Budapest e Praga, sta a dimostrare il pericolo che si stesse preparando un bagno di sangue anche in Polonia: le misure prese dal gen. Wojciech Jaruzelski hanno impedito che ciò avvenisse. È evidente che sono stati commessi dei crimini, questi vanno ascritti principalmente al KGB e ai servizi segreti polacchi deviati.

Soltanto la complicità del Presidente W. Jaruzelski ha permesso alla Chiesa e a Solidarnosc di occupare quegli spazi che sono poi serviti per trasformare la dittatura del proletariato in una democrazia. Tutto il resto è idealismo metafisico in testa e in bocca a idealisti che vivono in una torre d’avorio distante dai processi storici.

Io mi onoro di conoscere personalmente il Presidente W. Jaruzelski e credo profondamente a quanto lui ha sempre affermato, non solo ma il suo gestire la crisi polacca è stato un tassello importante per far crollare il sistema sovietico imperniato sul Patto di Varsavia e sul Comecon.

Pertanto il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, chiede al Governo Polacco di concedere l’amnistia al Presidente gen. Wojciech Jaruzelski. Nel contempo il Veneto Serenissimo Governo, se ci saranno le ovvie condizioni, offre ospitalità nella nostra Veneta Patria al gen. Wojciech Jaruzelski.

Venezia, 2 aprile ’06