Comunicati Ufficio Affari Esteri

Visita di Ciampi in Croazia

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A proposito della visita del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi in Croazia  

Nel suo recente viaggio a Zagabria il presidente Campi ha dato voce a nuovi rigurgiti di mini revanscismo nazionalista. Ciò ha posto in essere, su istigazione di organizzazioni dell’estremismo dei cosiddetti italiani di Istria e Dalmazia, il ricatto contro il governo Croato. Si è intimato al governo Croato di risarcire agli ex italiani di Croazia quei beni da loro posseduti in quelle terre.

Ormai è nota la posizione del Veneto Serenissimo Governo a tale riguardo. Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, non ha nessuna richiesta da fare al governo Croato e Sloveno, sia sul piano territoriale che economico e sociale. Altresì il Veneto Serenissimo Governo è proteso nella ricerca di stabilire rapporti di reciproca amicizia culturale, economica e sociale nel quadro di una più grande solidarietà mitteleuropea.

Il Veneto Serenissimo Governo è al fianco dei popoli Croato e Sloveno contro le prepotenze del governo italiano e dei circoli revanscisti.

Il Veneto Serenissimo Governo subisce da 139 anni l’occupazione illegale da parte dell’Italia.

Lo stato italiano, e nello specifico il suo rappresentante il presidente Ciampi, si ritengono eredi dell’Italia fin dalla sua costituzione nel 1860. Questi signori dovrebbero avere l’onestà politica, intellettuale, ed un minimo di decenza chiedendo scusa per i crimini commessi dall’Italia in queste terre dove il Regime Fascista, le camicie nere i Gauleiter Italiani, i Savoia (non va dimenticato che è stato imposto un Savoia Aosta come Re di Croazia), e i loro “ascari” Ustascia e Cetnici hanno gareggiato con le SS e la Wehrmacht in crimini di tutti i tipi contro questi popoli che nulla avevano fatto né alla Germania né all’Italia.

Il Veneto Serenissimo Governo non si stancherà mai di ricordare che il Quarnaro, l’Istria e la Dalmazia sono state annesse all’Italia in violazione di tutti gli accordi internazionali e solo con atti di proditoria aggressione. Inoltre rammentiamo che anche Lubiana è stata annessa all’Italia, ma nessuno ha mai spiegato con quale giustificazione e diritto.

Le pretese che ha l’Italia sia presenti che passate sono fuori da qualsiasi legalità. Come se la Germania chiedesse alla Francia, Polonia, Cechia, Slovacchia, ecc. la restituzione dei beni che Hitler ha sottratto nei territori occupati e di cui queste nazioni ne sono rientrate in possesso a guerra ultimata.

Ricordiamo al governo italiano che in violazione degli accordi di Malta non ha mai consegnato i centinaia di criminali di guerra che doveva affidare al legittimo governo Jugoslavo.

I governo Croato e Sloveno sapranno certamente resistere a queste assurde richieste, e questa linea di resistenza non può essere che di aiuto sia ai Popoli Sloveno e Croato che al Popolo Veneto.

 

Viva l’indipendenza dei Popoli!

Viva il Veneto!

Viva la Croazia!

Viva la Slovenia!

 

Venezia, 17 ottobre ’05

Il Segretario Generale agli Affari Esteri

Valerio Serraglia