Il Veneto Serenissimo Governo, in quanto erede della storia, tradizioni e cultura della Veneta Serenissima Repubblica ricorda, ancora una volta, che il terrorismo è il volto odierno del nazifascismo, cui ci si deve opporre sempre e comunque, pena la tacita connivenza.
Nei giorni scorsi un musicista afgano è stato lapidato ed ucciso, davanti al figlio di dodici anni, perché colpevole di aver suonato, con il tamburo tradizionale afgano, il dohl, durante una festa di nozze.
L’episodio, ovviamente passato quasi inosservato nell’Europa ipocrita del dialogo facile, aiuta a comprendere l’ideologia nichilista che anima i terroristi islamisti. Tale gesto colpisce la voglia umana di festa e felicità l’inizio di una nuova vita per gli sposi. Per i taleban esiste soltanto il disprezzo della vita e dei singoli esseri umani.
Oggi il popolo afgano non può gioire per le nozze dei suoi figli, domani potrebbe toccare ad altri.
Ci si domanda come il governo italiano e talune poco avvedute diplomazie europee abbiano il coraggio di trattare e dialogare con questi terroristi, animati soltanto dalla volontà di seminare morte.
Come si può trattare, o sedersi attorno ad un tavolo, con chi odia la vita e gli esseri umani ?
Vi è un’unica risposta: se si condivide tale nefasta ideologia.
Vi è uno iato incolmabile tra chi difende la vita e chi si batte per la morte; Roma e Bruxelles dimostrano di non averlo ancora capito.
Il Veneto Serenissimo Governo, in quanto erede della storia, tradizioni e cultura della Veneta Serenissima Repubblica ricorda, ancora una volta, che il terrorismo è il volto odierno del nazifascismo, cui ci si deve opporre sempre e comunque, pena la tacita connivenza.
Il Veneto Serenissimo Governo sarà sempre al fianco di Usa, Israele ed Etiopia nel fronteggiare tale ideologia di morte.
Venezia, 23 aprile ‘07
Il sottosegretario agli affari esteri
Andrea Bonesso