
Veneti ! Sono trascorsi 10 anni dalla storica giornata del 9 maggio 1997, che vide il Veneto Serenissimo Governo porre un alt definitivo alle terribili umiliazioni inferte dall’occupazione italiana alla nostra gloriosa plurisecolare Veneta Serenissima Repubblica, ridotta a grottesca macchietta, con il fine quasi riuscito di far scomparire per sempre dalla memoria collettiva del nostro popolo la sua vera ed unica storia, storia fatta di secoli di libertà, giustizia, buon governo, senso del dovere, rispetto e tolleranza, facendo credere alla nostra Veneta gente che la nostra identità discenda dai Romani, e passando per Napoleone e la banda dei quattro“ Garibaldi, Mazzini, Cavour, Vittorio Emanuele II.” Trovi l’apoteosi finale nelle “radiose giornate”del plebiscito farsa del 1866, che sancì l’annessione del Veneto al Regno Sabaudo.
Tutto questo con il preciso fine di usare a secondo delle convenienze il nostro popolo, privato della sua vera identità e dunque facilmente raggirabile, o come carne da cannone, o come macchina per la produzione di ricchezza, al prezzo di un degrado civile e morale che minava per sempre il tessuto sociale veneto.
La libertà di un popolo passa in primo luogo attraverso la riscoperta della propria storia e della propria cultura e non di quella imposta da altri con le baionette o con plebisciti pilotati.
Ecco dunque il profondo significato del 9 maggio 97. Per la prima volta dopo molti decenni, anche se ancora storditi dai falsi miti imposti, i Veneti stanno riscoprendo la propria identità di popolo e di nazione storica d’Europa. I tentativi messi in atto da rinnegati per fiaccare l’energia Marciana del Veneto Serenissimo Governo nella lotta per la libertà della nostra amata patria sono stati vani; sempre più Veneti Onesti vedendo l’esempio di sacrificio dato dal Veneto Serenissimo Governo invocano il rifacimento del referendum del 1866.
Il Veneto Serenissimo Governo è al loro fianco in questa grande battaglia di giustizia e verità storica.
Viva la Veneta Serenissima Repubblica
Viva il Veneto Serenissimo Governo