Oggi 7 maggio ’07, a dieci anni dalla liberazione di Piazza San Marco, un altro passo verso la riappropriazione del libero arbitrio dei Popoli del Veneto si è compiuto. Il referendum della Reggenza degli otto comuni dell’Altopiano di Asiago ha confermato che ieri come oggi i Popoli dell’Altopiano si sono sempre impegnati per la salvaguardia della propria terra e di tutta la terra veneta. Il Veneto Serenissimo Governo non può che essere soddisfatto dello Spirito Patriottico delle Popolazioni Cimbre e Altopianesi della Reggenza.

Con riguardo alle vicende dei Sette Comuni (oggi otto Comuni), pare che il giudizio complessivo più esatto sulla dominazione sia quello del loro massimo storico, M. Bonato, autore della ottocentesca “Storia dei Sette Comuni e contrade annesse dalla loro origine sino alla caduta della Veneta Repubblica”, il quale dopo aver ricordato “le offerte volontarie recate di tempo in tempo dai Sette Comuni sull’altare della Repubblica, cui circondavano di amore e di ossequio”, rileva che “né la Repubblica sarebbe caduta, se pari a quella dei poveri Alpigiani fosse stata la fede di opulenti cittadini”.
Questo desiderio di abbandonare la “Regione Veneto” risiede nel mal governo e nella sostanziale occupazione che da ormai 140 anni l’Italia ci obbliga a subire. Questi “Referendum” sono indice del desiderio della gente Veneta di riappropriarsi del libero arbitrio che nel 1866 le è stato illegalmente sottratto, e sono altresì sintomo del mal governo che risiede in ogni istituzione italiana (Governo, Parlamento, Regione, Provincia, ecc.).
Ricordiamo che nel 1866 il Veneto è stato sottoposto ad un referendum al di fuori della legalità internazionale, che lo portò ad essere occupato dall’Italia. Il Veneto Serenissimo Governo, quale espressione della resistenza popolare marciana, si è fatto portavoce all’interno del consesso internazionale per verificare la legalità del “plebiscito” del 1866, e si sta muovendo affinché quella consultazione venga rifatta con le dovute tutele internazionali.
Quindi il Veneto Serenissimo Governo stabilisce che il nucleo fondante della Veneta Serenissima Repubblica è da individuare negli attuali confini del Veneto, e che ogni “Referendum” fatto dalle varie comunità per separarsi dalla “Regione Veneto” non va ad intaccare l’appartenenza di queste comunità alla Veneta Serenissima Repubblica e quindi anch’esse potranno faranno parte del futuro Veneto Indipendente.
Venezia, 7 maggio ’07
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Vicepresidente Vicario Plenipotenziario
Luca Peroni