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Shimon Peres è stato eletto oggi presidente dello Stato d'Israele

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Il vicepremier e premio Nobel per la Pace Shimon Peres è stato eletto oggi presidente dello Stato d’Israele con i voti di 86 dei 120 deputati della Knesset.


Oltre alla laburista Colette Avital, si era ritirato anche l’altro contendente, l’esponente del Likud Reuven Rivlin. L’anziano statista aveva ottenuto questa mattina 58 voti al primo turno di votazioni, seguito da Rivlin con 37 voti e dalla Avital con 21. Subito dopo l’annuncio del ritiro della Avital, Rivlin è apparso davanti ai giornalisti con gli occhi lucidi, dicendo di voler fare altrettanto ed esortando la Knesset ad eleggere Peres all’unanimità.

Peres, 83 anni, è il più anziano statista israeliano vivente. Pupillo di David Ben Gurion, fondatore del programma nucleare israeliano, premio Nobel per la pace, per il suo ruolo nel trattato di pace di Oslo del 1993, ex primo ministro e ministro della Difesa, Peres ha trascorso gran parte della sua lunga carriera politica nel partito laburista, da cui è uscito alla fine del 2005 per aderire al Kadima fondato da Ariel Sharon. Ora diventerà il nono presidente dello Stato d’Israele.

Apprezzato e stimato all’estero, ottiene oggi in patria una vittoria che lo vendica di passate sconfitte. Nel 1996, allora primo ministro dopo l’assassinio di Yitzak Rabin, Peres perse per un soffio le elezioni politiche, vinte dall’avversario Benyamin Netanyahu del partito conservatore Likud. Poi fu sconfitto nel 2000 nella corsa alla presidenza, vinta dal semisconosciuto Moshe Katsav del Likud e infine perse le primarie laburiste nel 2005 contro il sindacalista Amir Peretz.