Come può Prodi, rappresentante di un governo che ha posto come pietra fondante del proprio operato il disprezzo delle leggi che Dio ha dato a Mosè sul Sinai, usare per le proprie mascalzonate le parole di San Paolo?

“…Del resto, se non ricordo male, anche San Paolo esorta all’obbedienza nei confronti dell’autorità. Credo che utilizzi l’espressione “quoque discolis”, a significare che si deve obbedire alle regole dello Stato anche se dettate da «lazzaroni»…”
Sì, il “professor” Romano Prodi ha finalmente ragione! È un lazzarone a capo di una banda di lazzaroni. Questo è quanto ha dichiarato il “professor” al “Corriere della Sera” del 2 agosto ’07. Tutto l’articolo dimostra, senza ombra di dubbio, che questo personaggio ha perso il lume della ragione: uno psicologo potrebbe affermare che è un dissociato. Per noi è una sofferenza distruggere il suo pensiero, in quanto non rispecchia quello che è il mondo reale, in pratica è come sparare sulla croce rossa. Noi siamo costretti a farlo, l’unica alternativa è che qualche allievo di Bisaglia lo prenda in cura.
Sì, il “professor” Romano Prodi ha finalmente ragione! È un lazzarone a capo di una banda di lazzaroni. Questo è quanto ha dichiarato il “professor” al “Corriere della Sera” del 2 agosto ’07. Tutto l’articolo dimostra, senza ombra di dubbio, che questo personaggio ha perso il lume della ragione: uno psicologo potrebbe affermare che è un dissociato. Per noi è una sofferenza distruggere il suo pensiero, in quanto non rispecchia quello che è il mondo reale, in pratica è come sparare sulla croce rossa. Noi siamo costretti a farlo, l’unica alternativa è che qualche allievo di Bisaglia lo prenda in cura.
Come fa il “professor”, che è a capo di una banda di lazzaroni la quale non rispetta nessuna legge che il loro Stato si è dato, che dilapida i soldi prelevati dalle tasche del nostro Popolo lavoratore, che ha privilegi che neanche i peggiori dittatori hanno mai avuto, a dare lezioni di moralità a chicchessia?
Il problema non è se tutti pagano le tasse, ma come sono distribuiti i benefici. Il Veneto Serenissimo Governo sarebbe ben felice che tutti pagassero le tasse perché, con i servizi che questo Stato dà ai suoi sudditi, nel giro di pochi mesi il sistema economico crollerebbe in quanto il sistema produttivo della penisola non sarebbe più concorrenziale, ma questo è forse troppo difficile da comprendere per il “professore” e per i suoi amici.
Ben capiamo le difficoltà di questi personaggi, i quali pensano di rappresentare il Popolo e che molto probabilmente non potrebbero partecipare al “Tour de France” visti i controlli antidoping. Ma ormai i Popoli della penisola non si stupiscono più del continuo rivoltare la frittata da parte dei governanti dello Stato italiano. L’Italia con i suoi rappresentanti pretende che i vari Popoli che devono sottostare al suo neocolonialismo rispettino l’autorità dello Stato. Ma che dire delle continue violazioni del diritto nazionale ed internazionale perpetrate fin dalla nascita dell’Italia? Ricordiamo a tutti che il Veneto è, in violazione del diritto internazionale, illegalmente occupato dall’Italia da ormai 141 anni. Perché i governanti italiani ritengono di essere immuni dalle leggi che il diritto internazionale gli impone? Noi Veneti attendiamo una risposta in merito. Poi tutti sanno che l’Italia, oltre a disattendere ogni legge internazionale viola le stesse leggi che essa stessa si è data, in primis la costituzione.
Come può Prodi, rappresentante di un governo che ha posto come pietra fondante del proprio operato il disprezzo delle leggi che Dio ha dato a Mosè sul Sinai, usare per le proprie mascalzonate le parole di San Paolo? Questi senza Dio che si permettono di usare San Paolo per giustificare le loro nefandezze, e nel contempo così facendo giustificano i crimini commessi da chi, come le SS, ha affermato la loro innocenza perché “si stava solo eseguendo degli ordini” emanati dal loro governo (di lazzaroni). Queste organizzazioni di lazzaroni che reggevano la Germania nazista non sono state assolte a Norimberga, la giustificazione di rispondere a degli ordini non è una scusante di un atto criminale. Ad uno Stato lazzarone bisogna ribellarsi, e questo ce lo hanno insegnato i nostri padri partigiani che hanno combattuto contro la canaglia nazifascista.
Caro “professore” si ricordi che l’8 settembre è vicino e che da Campo Imperatore con l’aiuto di qualche paracadutista potrà sfuggire, ma ci sarà sempre qualcuno che chiederà giustizia: il Veneto Serenissimo Governo è con il C.N.L.A.I e con la sua tradizione di libertà.
L’autorità dello Stato italiano non esiste perché esso stesso l’ha delegittimata con le sue azioni e i Popoli della penisola lo sanno e sapranno anche reagire al disfacimento inevitabile di quel agglomerato informe chiamato nazione italiana.
Comunque, se questi lazzaroni riusciranno a sfuggire alle leggi degli uomini saranno in ogni caso puniti da Leggi divine. “Professore” lasci stare i Santi e l’economia, tanto abbiamo capito che non sa quello che dice.
Per il Veneto finché c’è il “professore” al governo dell’Italia c’è la speranza di ricostruire la nostra amata Patria in tempi alquanto brevi.
Venezia, 3 agosto ’07
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Vicepresidente Vicario Plenipotenziario
Luca Peroni