…Non va mai scordato che criminali di guerra come Badoglio sono stati riveriti e premiati dallo Stato Italiano, con incarichi diplomatici. Graziani, altro bandito di guerra, è diventato negli anni 50 presidente del M.S.I.. Roatta, altro criminale, è stato fatto fuggire dai servizi segreti Italiani.
Il Palmerini si rifà al Referendum del 1946 (monarchia-repubblica). Io chiedo:cosa c’entra l’Italia con il Quarnaro, l’Istria, la Dalmazia?…
Il Palmerini si rifà al Referendum del 1946 (monarchia-repubblica). Io chiedo:cosa c’entra l’Italia con il Quarnaro, l’Istria, la Dalmazia?…
Prendiamo a pretesto una e-mail inviata da Palmerini, noto come cane randagio nel Veneto, che adesso tenta di addentrarsi nel cosiddetto problema “foibe”, dove ha scritto che i fondatori della repubblica Italiana pagarono Tito per estendere il suo dominio fino al Garda. Come al solito si dimostra la totale ignoranza su tali problemi. Tento di spiegare, una volta per tutte: l’Italia, come la Germania, doveva essere divisa in quattro zone, sotto il controllo delle quattro potenze alleate, che avrebbero vinto la guerra .
Per quanto riguarda la Germania sappiamo come è andata a finire: le potenze occidentali Stati uniti, Gran Bretagna e Francia si sono accordate, per dar vita alla R.F.T. con capitale Bonn e si sono divise Berlino in zone d’influenza. Riguardo l’Italia, dopo la conferenza di Teheran e di Yalta, si è costituita una sottocommissione che doveva affrontare i problemi territoriali delle zone d’influenza. La richiesta fatta da Andrei Gromiko per l’URSS, è stata di costituire una repubblica socialista Veneta collegata con l’URSS. Tale progetto non ha trovato un seguito, allora si è valutato la possibilità di costituire una repubblica autonoma, collegata alla R.F.Jugoslavia . Dopo la morte di Roosveelt sappiamo come è andata a finire. C’è stata la cosiddetta “cortina di ferro”, è iniziata la guerra fredda. L’Italia si è rifiutata di consegnare i criminali di guerra che si erano macchiati di orribili crimini in tutti i Balcani, secondo quanto stabilito dagli accordi di Malta. Da parte di Belgrado c’è stata la reazione al tentativo di pulizia etnica attuata dallo stato Italiano, e per tutti i crimini commessi dall’imperialismo Italiano dal 1919 al 1945 (15.000 morti civili solo nella provincia di Lubiana), non vanno dimenticati i vari campi di concentramento per civili italiani istituiti dallo Stato italiano durante la seconda guerra mondiale.
Non va mai scordato che criminali di guerra come Badoglio sono stati riveriti e premiati dallo Stato Italiano, con incarichi diplomatici. Graziani, altro bandito di guerra, è diventato negli anni 50 presidente del M.S.I.. Roatta, altro criminale, è stato fatto fuggire dai servizi segreti Italiani.
Il Palmerini si rifà al Referendum del 1946 (monarchia-repubblica). Io chiedo:cosa c’entra l’Italia con il Quarnaro, l’Istria, la Dalmazia? Chiedo al Palmerini e agli altri: perché non parlare dell’Albania visto che apparteneva al Regno d’Italia?
Possibile che certi Venetisti siano talmente ottusi da richiedere delle revisioni storiche, che se accolte darebbero valore giuridico all’occupazione da parte del potere central-colonialista Romano?
Vedete, caro Palmerini e soci, se il Veneto nel 1945 si fosse costituita la repubblica socialista Veneta o la repubblica autonoma, con il crollo di queste due nazioni (URSS-RFJ) noi avremmo adesso la nostra Patria: la Veneta Serenissima Repubblica come avvenuto in altri paesi dell’est Europeo.
Avete capito, o no, testoni? O il regime central-colonialista vi ha succhiato il cervello?
Per quanto riguarda la Germania sappiamo come è andata a finire: le potenze occidentali Stati uniti, Gran Bretagna e Francia si sono accordate, per dar vita alla R.F.T. con capitale Bonn e si sono divise Berlino in zone d’influenza. Riguardo l’Italia, dopo la conferenza di Teheran e di Yalta, si è costituita una sottocommissione che doveva affrontare i problemi territoriali delle zone d’influenza. La richiesta fatta da Andrei Gromiko per l’URSS, è stata di costituire una repubblica socialista Veneta collegata con l’URSS. Tale progetto non ha trovato un seguito, allora si è valutato la possibilità di costituire una repubblica autonoma, collegata alla R.F.Jugoslavia . Dopo la morte di Roosveelt sappiamo come è andata a finire. C’è stata la cosiddetta “cortina di ferro”, è iniziata la guerra fredda. L’Italia si è rifiutata di consegnare i criminali di guerra che si erano macchiati di orribili crimini in tutti i Balcani, secondo quanto stabilito dagli accordi di Malta. Da parte di Belgrado c’è stata la reazione al tentativo di pulizia etnica attuata dallo stato Italiano, e per tutti i crimini commessi dall’imperialismo Italiano dal 1919 al 1945 (15.000 morti civili solo nella provincia di Lubiana), non vanno dimenticati i vari campi di concentramento per civili italiani istituiti dallo Stato italiano durante la seconda guerra mondiale.
Non va mai scordato che criminali di guerra come Badoglio sono stati riveriti e premiati dallo Stato Italiano, con incarichi diplomatici. Graziani, altro bandito di guerra, è diventato negli anni 50 presidente del M.S.I.. Roatta, altro criminale, è stato fatto fuggire dai servizi segreti Italiani.
Il Palmerini si rifà al Referendum del 1946 (monarchia-repubblica). Io chiedo:cosa c’entra l’Italia con il Quarnaro, l’Istria, la Dalmazia? Chiedo al Palmerini e agli altri: perché non parlare dell’Albania visto che apparteneva al Regno d’Italia?
Possibile che certi Venetisti siano talmente ottusi da richiedere delle revisioni storiche, che se accolte darebbero valore giuridico all’occupazione da parte del potere central-colonialista Romano?
Vedete, caro Palmerini e soci, se il Veneto nel 1945 si fosse costituita la repubblica socialista Veneta o la repubblica autonoma, con il crollo di queste due nazioni (URSS-RFJ) noi avremmo adesso la nostra Patria: la Veneta Serenissima Repubblica come avvenuto in altri paesi dell’est Europeo.
Avete capito, o no, testoni? O il regime central-colonialista vi ha succhiato il cervello?
Germano Battilana