Comunicati

Le sciagurate dichiarazioni di Bossi sull’Afghanistan

image_pdfimage_print
Siamo alle solite comiche estive del dott. Umberto Bossi. L’ultima trovata è il ritiro delle forze armate italiane dall’Afghanistan. Di solito le stronzate estive Bossi le dice a Ponte di Legno, questa volta le ha dette ad un concorso di “bellezza” (Miss Padania).
Qualsiasi persona con un minimo di autonomia intellettuale sa che il dott. Bossi è un saltimbanco ed un sottoproletario che si butta su tutte le briciole che i Padroni lasciano cadere a terra.
 

Il dott. Bossi ha ampiamente dimostrato di non avere una linea politica, di essere senza nessuna capacità di analisi per una strategia indipendentista. L’unico suo interesse è il proprio tornaconto personale e dei suoi pretoriani, i quali sono disposti a tutto per essere gli zerbini del loro capo.
Qualcuno afferma che Bossi sia di sinistra, ciò corrisponde al vero: è l’erede di Stalin, del compagno Castro e del nord coreano Kim Il Sung. Bossi si è costruito un  politbureau che comunque avvalla le sue direttive per salvaguardare il sottopotere che viene loro concesso.
Anche per la Lega si sarà il XX congresso, ma ciò avverrà dopo la morte di dott. Bossi.
Il conducator Bossi ha designato il proprio delfino (che per il momento è solo una trota), ovviamente è suo figlio: tipica dinamica di tutti i dittatori diffidenti.
Tralasciando le comiche, o per meglio dire le miserie umane, andiamo a vedere cosa produrranno le dichiarazioni dl dott. Bossi:
1-     Aumenteranno gli attacchi e gli attentati ai militari della coalizione ed in particolare quelli rivolti agli italiani. Così il dott. Bossi  avrà più forza per chiedere il ritiro del contingente militare,e sulla coscienza il sangue dei militari.
2-     Una volta ritirati i contingenti militari dall’Afghanistan, Al Qaeda avrà campo libero per impossessarsi dell’Afghanistan stesso e tenterà di occupare il Pakistan, avendo così la bomba atomica.
3-     A questo punto l’Europa sarà sotto tiro del terrorismo islamista.
Il Veneto Serenissimo Governo mette sull’avviso il governo italiano, nelle persone del Presidente Berlusconi, del Ministro degli Esteri Frattini e della Difesa La Russa, che sarà loro la responsabilità della sicurezza del Veneto, così come stabilito dal diritto internazionale.
Il Veneto Serenissimo Governo ribadisce che la presenza delle forze armate in Afghanistan è vitale e indispensabile, ma la soluzione non potrà mai essere militare, ma dovrà essere politica. Come già abbiamo ribadito nei nostri precedenti documenti ufficiali, fatti pervenire anche al Governo Afgano, la soluzione si dovrà trovare attraverso la costituzione di uno Stato confederale, l’Afghanistan rimane uno stato artificiale senza nessuna prospettiva unitaria.
L’errore della Coalizione antiterrorismo è stato quello di voler mantenere uno stato centralista, che alla luce di questi ultimi 8 anni si è dimostrato essere una delle principali cause dell’incapacità di pacificare e stabilizzare quell’area.

Longarone,28 luglio ’09

Per il Veneto Serenissimo Governo

Il Ministro degli Interni

Valerio Serraglia