L’unità d’italia con i suoi 150 anni di crimini, soprusi e devastazioni sono un problema italiano e di chi si sente italiano, noi Veneti come gli altri Popoli della penisola subiamo questa occupazione e tutto ciò che essa ha causato alle nostre genti.
Ormai è diventato un fatto assodato che la cosiddetta unità d’italia è solo il frutto dell’espansionismo savoiardo, ed è stata sempre mantenuta con guerre, violenze e prevaricazioni.
Ormai è diventato un fatto assodato che la cosiddetta unità d’italia è solo il frutto dell’espansionismo savoiardo, ed è stata sempre mantenuta con guerre, violenze e prevaricazioni.


I partiti italiani (anche se si definiscono autonomisti/federalisti/ecc., non c’è nessuna differenza tra PDL, PD, Lega, ecc.) di ieri, oggi e domani non possono fare distinguo sulla loro complicità rispetto ai crimini italiani, fintantoché si siedono o anelano di sedersi sulle careghe dell’occupante.
Non ci sono cesure politiche e storiche rispetto l’italia monarchica, l’italia fascista e l’italia repubblicana, i crimini si sono continuamente susseguiti, anzi forse si sono affinate le tecniche e le abilità dei criminali e carnefici italiani.
Qui di seguito vado ad elencare alcuni dei delitti che l’italia ha causato in Veneto nei suoi 143 anni (dal 1866 ad oggi) di occupazione illegale e al di fuori del diritto internazionale:
1) Tassa sul macinato (servì per pagare i danni di guerra del 1866) che inoltre causò una emigrazione di carattere biblico (diaspora) e malattie derivate dal cambio di alimentazione (la pellagra non era presente in Veneto prima dell’occupazione italiana).
2) Emigrazione veneta in ogni angolo del globo dal 1866 ad oggi, questa in cambio di prebende al governo italiano da parte dei governi che sfruttavano la manodopera dei popoli italiani (ad es. emigrazione verso il Belgio in cambio di carbone). Ricordiamo che prima del 1866 dal Veneto praticamente non c’era emigrazione.
3) Indebito appropriamento dei beni materiali degli organi di governo della Repubblica Serenissima (Palazzo Ducale e tutti i beni mobili al suo interno), Ambasciate Venete a Roma e Costantinopoli.
4) Danni morali nell’uso del leone di San Marco da parte del governo italiano per legittimare l’occupazione delle terre di Istria, Dalmazia, e Quarnaro.
5) Leggi razziali, persecuzione e sterminio per la popolazione Veneta di religione ebraica.
6) Due guerre mondiali d’aggressione con i conseguenti danni materiali e umani:
· città bombardate,
· morti civili per cause dovute alla guerra (bombardamenti, rastrellamenti, rappresaglie, epidemie di vario genere),
· sfollati durante la prima guerra mondiale,
· crimini durante la prima guerra mondiale verso le popolazioni cimbre e ladine,
· militari veneti morti in tutte le guerre (d’aggressione) italiane,
· la provincia di Belluno inglobata nel III Reich con il beneplacito del governo italiano della RSI,
· guerra civile, come epilogo della seconda guerra mondiale.
7) Continuo depauperamento della cultura veneta attraverso l’imposizione della cultura italiana e la detrazione della storia Veneta (non è insegnata in nessuna scola la storia, la cultura veneta e la lingua Veneta).
Non ci sono cesure politiche e storiche rispetto l’italia monarchica, l’italia fascista e l’italia repubblicana, i crimini si sono continuamente susseguiti, anzi forse si sono affinate le tecniche e le abilità dei criminali e carnefici italiani.
Qui di seguito vado ad elencare alcuni dei delitti che l’italia ha causato in Veneto nei suoi 143 anni (dal 1866 ad oggi) di occupazione illegale e al di fuori del diritto internazionale:
1) Tassa sul macinato (servì per pagare i danni di guerra del 1866) che inoltre causò una emigrazione di carattere biblico (diaspora) e malattie derivate dal cambio di alimentazione (la pellagra non era presente in Veneto prima dell’occupazione italiana).
2) Emigrazione veneta in ogni angolo del globo dal 1866 ad oggi, questa in cambio di prebende al governo italiano da parte dei governi che sfruttavano la manodopera dei popoli italiani (ad es. emigrazione verso il Belgio in cambio di carbone). Ricordiamo che prima del 1866 dal Veneto praticamente non c’era emigrazione.
3) Indebito appropriamento dei beni materiali degli organi di governo della Repubblica Serenissima (Palazzo Ducale e tutti i beni mobili al suo interno), Ambasciate Venete a Roma e Costantinopoli.
4) Danni morali nell’uso del leone di San Marco da parte del governo italiano per legittimare l’occupazione delle terre di Istria, Dalmazia, e Quarnaro.
5) Leggi razziali, persecuzione e sterminio per la popolazione Veneta di religione ebraica.
6) Due guerre mondiali d’aggressione con i conseguenti danni materiali e umani:
· città bombardate,
· morti civili per cause dovute alla guerra (bombardamenti, rastrellamenti, rappresaglie, epidemie di vario genere),
· sfollati durante la prima guerra mondiale,
· crimini durante la prima guerra mondiale verso le popolazioni cimbre e ladine,
· militari veneti morti in tutte le guerre (d’aggressione) italiane,
· la provincia di Belluno inglobata nel III Reich con il beneplacito del governo italiano della RSI,
· guerra civile, come epilogo della seconda guerra mondiale.
7) Continuo depauperamento della cultura veneta attraverso l’imposizione della cultura italiana e la detrazione della storia Veneta (non è insegnata in nessuna scola la storia, la cultura veneta e la lingua Veneta).
Quindi l’Italia di oggi si è formata, con una serie di guerre d’aggressione (le tre guerre d’“indipendenza”, le guerre coloniali, la prima e seconda guerra mondiale, e altre guerre minori di cui l’Italia è stata partecipe), lo stato italiano in queste guerre si è macchiato dei crimini più brutali (campi di concentramento e sterminio, uso dei gas, violenze indiscriminate sulle popolazioni civili, brutalità di ogni genere, ecc.), l’Italia è divenuta così come la conosciamo ora in spregio anche al minimo rispetto delle popolazioni che sosteneva di rappresentare (i regimi che si sono susseguiti hanno usato le popolazioni come merce di scambio per ottenere benefici economici e materiali, sia nei movimenti di emigrazione che hanno caratterizzato il 1800 e 1900 che nei movimenti di immigrazione che caratterizzano il periodo attuale).
La storia unitaria come la raccontano i politici italiani di vario rango e gli storici di regime è un falso; la storia unitaria italiana costruita con l’accorrere di migliaia di volontari da ogni parte della penisola è una pia illusione di qualche accademico; i militari che muoiono pronunciando “viva l’Italia” è una menzogna degli uffici storici dell’esercito/dell’aeronautica/della marina. I fatti e i documenti dimostrano che nelle guerre risorgimentali le maggior parti delle popolazioni della penisola combatterono contro l’unità e contro i Savoia per difendersi dai soprusi e delle violenze:
– Cosa ci dicono gli intellettuali italiani del “sacco di Genova” in cui i bersaglieri si macchiarono di orrendi crimini che nulla hanno ad invidiare alle SS?
– Lo stesso Verga ci insegna cosa fece l’occupante italiano a Bronte in Sicilia.
– Ci spieghino gli storici italiani come venivano trattati i patrioti duosiciliani nel lager di Fenestrelle;
– Ci illuminino gli intellettuali ascari del regime sul come mai nel 1866 durante la cosiddetta terza guerra d’indipendenza in Veneto non ci furono diserzioni, e anzi perché i marinai istro-veneti al grido di “Viva San Marco” affondarono la nave ammiraglia italiana? E come mai, invece, ci furono diserzioni nelle file dell’esercito italiano?
– Perché durante la prima guerra mondiale i carabinieri sparavo alla schiena dei fanti e degli alpini per evitare che questi si ritirassero? Non c’era forse uno spirito patriottico che spingeva tutto l’esercito?
– Come mai non furono mai consegnati alle autorità internazionali i criminali italiani della seconda guerra mondiale? Perchè non c’è stata una Norimberga italiana? Nonostante si sia andata a propugnare la nomea di “Italiani brava gente”.
– Perché il regime italiano ha permesso l’occupazione di terre cosiddette italiane da parte della canaglia nazista?
– Perché il regime italiano ha permesso che la propria popolazione di religione ebraica fosse perseguitata, e anzi si è reso complice di questo crimine?
La storia unitaria come la raccontano i politici italiani di vario rango e gli storici di regime è un falso; la storia unitaria italiana costruita con l’accorrere di migliaia di volontari da ogni parte della penisola è una pia illusione di qualche accademico; i militari che muoiono pronunciando “viva l’Italia” è una menzogna degli uffici storici dell’esercito/dell’aeronautica/della marina. I fatti e i documenti dimostrano che nelle guerre risorgimentali le maggior parti delle popolazioni della penisola combatterono contro l’unità e contro i Savoia per difendersi dai soprusi e delle violenze:
– Cosa ci dicono gli intellettuali italiani del “sacco di Genova” in cui i bersaglieri si macchiarono di orrendi crimini che nulla hanno ad invidiare alle SS?
– Lo stesso Verga ci insegna cosa fece l’occupante italiano a Bronte in Sicilia.
– Ci spieghino gli storici italiani come venivano trattati i patrioti duosiciliani nel lager di Fenestrelle;
– Ci illuminino gli intellettuali ascari del regime sul come mai nel 1866 durante la cosiddetta terza guerra d’indipendenza in Veneto non ci furono diserzioni, e anzi perché i marinai istro-veneti al grido di “Viva San Marco” affondarono la nave ammiraglia italiana? E come mai, invece, ci furono diserzioni nelle file dell’esercito italiano?
– Perché durante la prima guerra mondiale i carabinieri sparavo alla schiena dei fanti e degli alpini per evitare che questi si ritirassero? Non c’era forse uno spirito patriottico che spingeva tutto l’esercito?
– Come mai non furono mai consegnati alle autorità internazionali i criminali italiani della seconda guerra mondiale? Perchè non c’è stata una Norimberga italiana? Nonostante si sia andata a propugnare la nomea di “Italiani brava gente”.
– Perché il regime italiano ha permesso l’occupazione di terre cosiddette italiane da parte della canaglia nazista?
– Perché il regime italiano ha permesso che la propria popolazione di religione ebraica fosse perseguitata, e anzi si è reso complice di questo crimine?
Basta! Siamo stanchi di sentire, ormai quotidianamente una serie di fesserie sull’unità d’italia, tutti a strapparsi le vesti per difendere il tricolore e l’italianità. Noi come Veneto Serenissimo Governo, erede e continuat
ore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, affermiamo senza tema di smentita che il Veneto è occupato dall’italia, che bisogna porre termine a quest’ultimo colonialismo ottocentesco. Gli organismi internazionali non possono più stare in silenzio e devono schierarsi o per la libertà dei Popoli o per la sopraffazione del più forte sul più debole.
La Resistenza Popolare Marciana guidata del Veneto Serenissimo Governo ha già cominciato la sua via per la liberazione e l’autodeterminazione del Popolo Veneto attraverso la proclamazione dei Liberi Territori Veneti, ora è compito di tutti i Popoli del Veneto di seguire questa via proclamando sempre più Liberi Territori e dandone la gestione politica al Veneto Serenissimo Governo.
ore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, affermiamo senza tema di smentita che il Veneto è occupato dall’italia, che bisogna porre termine a quest’ultimo colonialismo ottocentesco. Gli organismi internazionali non possono più stare in silenzio e devono schierarsi o per la libertà dei Popoli o per la sopraffazione del più forte sul più debole.
La Resistenza Popolare Marciana guidata del Veneto Serenissimo Governo ha già cominciato la sua via per la liberazione e l’autodeterminazione del Popolo Veneto attraverso la proclamazione dei Liberi Territori Veneti, ora è compito di tutti i Popoli del Veneto di seguire questa via proclamando sempre più Liberi Territori e dandone la gestione politica al Veneto Serenissimo Governo.
Longarone, 6 maggio ’10
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Responsabile
del Rifacimento del Referendum del 1866
Demetrio Serraglia