”Noi come Veneto Serenissimo Governo siamo a favore dell’autodeterminazione di tutti i popoli, ovviamente rifiutiamo ogni forma di terrorismo utilizzato per rivendicare questo diritto. Infatti, anche noi stiamo preparando un referendum popolare per l’indipendenza, pero’ riteniamo che ogni popolo della penisola debba procedere autonomamente, anche se si possono fare alleanze tattiche per puntare sull’indipendenza”
Cronaca
Venezia, 26 mar. (Adnkronos) – ”Noi come Veneto Serenissimo Governo siamo a favore dell’autodeterminazione di tutti i popoli, ovviamente rifiutiamo ogni forma di terrorismo utilizzato per rivendicare questo diritto. Infatti, anche noi stiamo preparando un referendum popolare per l’indipendenza, pero’ riteniamo che ogni popolo della penisola debba procedere autonomamente, anche se si possono fare alleanze tattiche per puntare sull’indipendenza”. Cosi’ Demetrio Serraglia, ‘ministro degli esteri’ del cosiddetto Veneto Serenissimo Governo all’Adnkronos commenta le dichiarazioni del leader indipendentista sardo Doddore Meloni su una possibile alleanza tra movimenti indipendentisti.
Venezia, 26 mar. (Adnkronos) – ”Noi come Veneto Serenissimo Governo siamo a favore dell’autodeterminazione di tutti i popoli, ovviamente rifiutiamo ogni forma di terrorismo utilizzato per rivendicare questo diritto. Infatti, anche noi stiamo preparando un referendum popolare per l’indipendenza, pero’ riteniamo che ogni popolo della penisola debba procedere autonomamente, anche se si possono fare alleanze tattiche per puntare sull’indipendenza”. Cosi’ Demetrio Serraglia, ‘ministro degli esteri’ del cosiddetto Veneto Serenissimo Governo all’Adnkronos commenta le dichiarazioni del leader indipendentista sardo Doddore Meloni su una possibile alleanza tra movimenti indipendentisti.
Secondo l’esponente del Veneto Serenissimo Governo, ”il referendum per l’indipendenza dovra’ essere sotto l’egida internazionale dell’Onu e non sotto la legge italiana che noi subiamo, e che non prevede appunto la possibilita’ di indire un referendum per la secessione, nonostante lo Stato italiano abbia sottoscritto tutti gli accordi internazionali per l’autodeterminazione dei popoli”.
Cosi’ per Serraglia ”noi siamo disponibili a ritrovarci con gli altri popoli per una delegazione comune per fare pressione displomatica a Ginevra o nelle altre sedi Onu, pero’ riteniamo giusto che ogni popolo ‘preunitario’ della penisola trovi la strada piu’ consona alla propria storia e alle proprie tradizioni”.
E il ‘ministro degli esteri’ del VSG ricorda che e’ in atto ”una raccolta di firme da presentare agli organismi internazionali per rifare il referendum, che noi riteniamo illegale, con il quale venne decisa nel 1866 l’annessione del Veneto all’Italia”.
Infine, Serraglia ricorda che ”intanto noi abbiamo avviato una gestione politica di alcuni territori nella regione che ci vengono affidati dai rispettivi proprietari e che vengono definiti ‘liberi territori’, anche se continuamo a subire la legge italiana e le tasse italiane, e ora dovremo anche pagare l’Imu!”.