Il Veneto Serenissimo Governo appoggia l'operazione antiterrorismo israeliana a Gaza
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Apprendiamo da Gerusalemme che criminali palestinesi hanno assassinato tre ragazzi ebrei ad Hebron. Di fronte a questo crimine il governo israeliano deve smantellare il gruppo terrorista di Hamas. Il Veneto Serenissimo Governo denuncia la complicità di Obama, di Kerry, dei governi europei per gli appoggi forniti ai terroristi palestinesi, libanesi, siriani, libici, ukraini, ceceni, georgiani… Il Veneto Serenissimo Governo fa appello alla Federazione Russa e al Presidente Putin perchè continui ad aiutare Israele a stabilizzare il Medioriente e il Mediterraneo.
Ennesima azione terroristica delle brigate Al Aqsa, braccio armato di Hamas: rapimento di tre ragazzi ebrei: Eyal, Gilad, Naftaly.
E’ evidente a tutti che questo è un gesto disperato di un gruppo terrorista (Hamas) che ormai è in un cul de sac; ha i giorni contati, è accerchiato e sotto assedio, i suoi amici “ fratelli musulmani” in Egitto sono fuori legge, il governo turco è fuori gioco, avendo fallito l’obbiettivo di assumere la leadership nel Mediterraneo Orientale, adesso è in difficoltà nel proporsi come garante del passaggio delle condotte di gas e petrolio nel suo territorio.
Nel contempo è fallita la strategia di Obama di appoggiare e usare i fratelli musulmani, la Turchia, Hamas e i terroristi siriani per mettere in ginocchio Putin e Netanyahu.
L’alleanza tra Putin e Netanyahu regge e regge perché esistono interessi comuni politici, economici, e di lotta al terrorismo islamico. Tutto questo porterà a nuovi assetti nel Mediterraneo Orientale e in Medio Oriente.
Ritornando ai tre ragazzi rapiti da Hamas è nell’interesse dei palestinesi liberarli e disinnescare la mina pronta a esplodere. Questa potrebbe essere l’ultima occasione per risolvere per via diplomatica il contenzioso. Le condizioni sono sul tappeto da parecchio:solo il maldestro e inopportuno intervento dei dilettanti nordamericani ha complicato la situazione già difficile di per sé. Queste condizioni possono disinnescare la bomba mediorientale e far avanzare il processo di pace reale.
I punti sono i seguenti:
I° Smantellamento di Hamas e dei suoi bracci armati;
II° Istaurazione di rapporti diplomatici con Israele da parte di Libano, Siria, Anp;
III° Nessuna forza armata sotto controllo dell’ Anp, solo forze di sicurezza interne;
IV° Smantellamento di tutti i gruppi terroristi localizzati nel territorio sotto controllo dell’Anp;
V° Costruire un rapporto federale tra Giordania e Cisgiordania;
VI° Costruire un rapporto federale tra Egitto e Gaza.
Germano Battilana
Bassano del Grappa 22/06/2014
Primo: mettere in difficoltà la Federazione Russa, nel loro tentativo di costruire un’area euro-asiatica di libero scambio.
Secondo: costringere la UE ad intervenire per salvare l’economia ucraina dal collasso.
Terzo: costituire un avamposto in Ucraina per poter creare basi militari di contenimento e pressione nei confronti della Federazione Russa.
Stante la situazione attuale nessun governo o gruppo dirigente responsabile e accorto può pensare di salvare l’economia ucraina, la quale è già collassata, non avendo le capacità finanziarie neanche per indire le recenti elezioni presidenziali, tanto che ha dovuto ricorrere all’elemosina dei paesi occidentali; ha una riserva di carburanti per i mezzi militari valutata in 7/10 giorni. Quindi è evidente che Kiev non ha nessuna possibilità di resistere, ed essere un interlocutore credibile; il punto è che nessuno, sia gli USA, sia la Federazione Russa, sia i governi più accorti dell’ Europa intendono impegnarsi a risolvere problemi irrisolvibili.
La crisi voluta dagli USA era ed è in funzione di poter acquisire basi per accerchiare la Federazione Russa, stante la crisi economica e la situazione interna degli USA, che per certi aspetti può dirsi simile a quella inglese dopo la seconda guerra mondiale.
Il problema per gli Stati Uniti è di non impegnarsi in guerre anche a bassa intensità, ma di avere basi strategiche per accerchiare la Federazione Russa prima e in seguito anche la Cina.
Per quanto riguarda la Federazione Russa il processo è già in atto: basi nei paesi baltici, in Polonia e il tentativo di dar vita in Ucraina a uno stato transcarpatico (Rutenia); resta scoperto il Mar Nero e qui entra in gioco il problema della Georgia e il tentativo pressante di farla entrare nella NATO. Per quanto riguarda il Mediterraneo, mare che per il momento è controllato dalle basi USA in territorio italiano. Adesso a fronte di una implosione dell’Italia esiste il problema di trovare un’alternativa e l’alternativa sarà la Sardegna: stessa strategia (Ucraina) creare e sfruttare il caos per avere una Sardegna "indipendente" a controllo statunitense. Il caos dovrebbe partire dal Veneto e dalla sua spinta indipendentista, per propagarsi nel resto della penisola.
Gli ambienti interessati a questa strategia hanno già investito e investono in questo progetto. Come si può capire il problema degli USA non è una riedizione del piano Marshall secondo dottrina Truman (quella era una fase di espansione).Questa di Obama è una riedizione rivista e corretta della dottrina Moore,( questa è una fase di contenimento e di sopravvivenza), infatti a Obama più che le grandi aggregazioni di stati che possono essere concorrenti, interessa una piccola entità territoriale poco costosa (paesi baltici, Rutenia, Sardegna, Georgia) con i quali l’accerchiamento della Federazione Russa è completato.
Per quanto riguarda la Cina la pressione sarà esercitata da piccole basi e utilizzo delle forze navali che saranno concentrate nel Pacifico, e potenziamento del ricatto economico, obbiettivo primario della pressione terrestre: impossessarsi della Corea del Nord.
Secondo obbiettivo degli USA: costringere la UE a dissanguarsi per salvare economicamente l’Ucraina. Questo non rientra nelle capacità dell’Europa, in quanto non è stata in grado di salvare neanche la Grecia, quindi soltanto dei dissociati possono pensare di salvare l’Ucraina. In compenso a tutti sembrerà che la colpa della fine dell’Ucraina sia dell’Europa, che perderà in credibilità e non conterà più nulla. Attenzione nei prossimi mesi a dirigere l’Europa ci sarà Matteo Renzi e verrà accusato di essere lui il responsabile della non risoluzione della crisi.In tutti i casi, l’Europa imploderà.
Neanche la Federazione Russa è in grado di fare fronte al disastro ucraino e non ha nessun interesse a integrare un’economia senza sbocco, con il rischio di ritardare le riforme economiche della Federazione per investire i ricavi dei prodotti energetici in un gigantesco piano di ristrutturazione industriale e gestionale per i prossimi 30/50 anni.
La crisi che ha investito l’Europa può avere una risoluzione se si riesce a smantellare gli stati centralisti e dirigisti, e costruire nuove entità legate alla cultura, storia e tradizioni della loro terra.
Vicepresidente Veneto Serenissimo Governo
Porgo le mie condoglianze alla famiglia ed esprimo il mio sincero dolore. E il dono fattomi dal generale, un bastone da passeggio intagliato resterà tra gli oggetti che mi sono cari.
Generale riposa in pace, Hai sempre compiuto il tuo dovere:
servire il tuo popolo e lottare contro il fascismo.
Il vicepresidente ministro degli Interni
del Veneto Serenissimo Governo
Valerio Serraglia
Bassano del Grappa 26 maggio 2014